Tre rapine, a distanza di cinque-sei giorni in altrettanti esercizi commerciali di Montesilvano, tutte più o meno nel tardo pomeriggio e lungo corso Umberto, in centro. Anche lo stile dell’aggressore è sempre lo stesso: vestito di scuro, con il viso coperto dalla mascherina oltre a cappello e guanti. L’incubo è finito dopo l’arresto del presunto responsabile, incastrato dai carabinieri con la comparazione delle immagini.
Alle commesse rapinate si è sempre rivolto con frasi analoghe: «Stai tranquilla, non ti faccio niente, questa è una rapina». Nel primo caso l’uomo è entrato nel negozio e, verificato che in cassa non c’era neanche un soldo, ha costretto la commerciante e consegnargli la carta bancoposta, con relativo pin. Ha preteso anche il telefono per evitare che la donna potesse chiedere aiuto. Da uno sportello automatico ha poi prelevato trecento euro. Nel secondo negozio entra armato di un paio di forbici, stesse parole, stessa scena. In cassa ci sono mille euro.
Terza puntata sempre in zona: stavolta il bottino è di seicento euro, la commessa viene rinchiusa dentro uno stanzino, per ritardare l’allarme.