Quest’anno la Amway Appia Run 2016, ormai storica corsa podistica della Capitale, giunge all’edizione numero 18 e diventa maggiorenne. Un traguardo importante per una gara che anche con questa edizione porta avanti un messaggio importante rivolto ai giovani. Si tratta dell’Alcohol Prevention Race, una campagna di prevenzione sui rischi legati al consumo di bevande alcoliche tra i giovani.
Vigilia interessante. Difatti, sabato 16 aprile, all’interno dello Stadio delle Terme di Caracalla, sarà allestito l’Amway Village all’interno del quale si svolgerà anche un happening dedicato al fitness con sessioni di lezioni di Yoga, GAG, MAT Pilates, Step, Zumba, mentre domenica mattina sarà la volta di Impacto Training con Fabio Inka.
Sempre sabato ci sarà "Il fulmine dell'Appia", manifestazione con gare di velocità per i giovanissimi.
Ideata da Roberto De Benedittis ed organizzata dall'Acsi Nazionale con il supporto tecnico dell'Acsi Italia Atletica e dell'Acsi Campidoglio Palatino, Amway Appia Run 2016 gode dei patrocini del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore della Sanità, del Coni, della Fidal, di Roma Capitale, della Regione Lazio, del Parco Regionale dell’Appia Antica, della Soprintendenza speciale dell’Appia Antica.
Per correre l’Appia Run arriveranno runners da tutto il mondo: Inghilterra, Francia, Germania, dagli Stati Unite e addirittura uno dalla Cina (viene apposta, non è un cinese che abita a Roma). «Con orgoglio rivendichiamo anche il primato di essere l’unica gara in Europa - dice il suo organizzatore, De Benedittis - probabilmente al mondo, che si corre su 5 superfici diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e la pista dello stadio Nando Martellini».
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