A Baku in giugno i primi Giochi Europei
un evento nel segno di Azerbaigian-Italia

La first lady dell'Azerbaigian, Mehriban Aliyeva
di Carlo Santi
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Mercoledì 4 Marzo 2015, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 22:55
I primi Giochi Europei si svolgeranno a Baku il prossimo giugno. Dal 12 al 28, quindi tra cento giorni, questa manifestazione sarà inaugurata aggiungendosi alle tante competizioni. L’Europa, dove le Olimpiadi sono nate, quelle antiche e quelle moderne, non aveva un evento simile come hanno, invece, altri continenti che vedono svolgere Giochi Africani, Giochi Asiatici, Pan Pacifici. Certo, non si potranno vedere gare di primissima fascia vista la concorrenza di eventi nel periodo, ma i Giochi Europei proporranno atleti importanti. Dovranno essere, però, le Federazioni internazionali a svolgere un ruolo importante per farli crescere e, al tempo stesso, darsi visibilità.

L’Europa ha scelto l’Azerbaigian per inaugurare i suoi Giochi. A Baku ci sarà la cerimonia di apertura dell’evento. È il primo tassello di un nuovo cammino non solo sportivo che questa sera è stato presentato a Roma nella prestigiosa sede della Galleria Nazionale di Arte Moderna. Mehriban Aliyeva, la first lady della Repubblica dell’Azerbaigian che presiede il comitato organizzatore, ha scelto la Capitale per mostrare la manifestazione perché, ha ricordato lei stessa, «proprio qui ci sono stati assegnati nel dicembre del 2012 dall’Assemblea generale dei Comitati olimpici europei».

Sono, questi Giochi Europei, evento che nasce nel segno della collaborazione con l’Italia. «L’Azerbaigian ha grandi rapporti con lo stato italiano - ha spiegato Mehriban Aliyeva - e la collaborazione è su molti piani, da quello economico a quello umanitario ed anche sportivo». Ha ricordato che numerosi sono i partner commerciali e le grandi aziende italiane che sono presenti in Azerbaigian. Un segnale importante per aprire nuovi canali e consolidare un rapporto che tocca molteplici aspetti, non ultimo quello culturale con un accordo tra i due Paesi per il restauro dei monumenti.

Ci sono gli scambi economici tra Italia e Azerbaigian ma c’è un altro elemento speciale. È quello della cultura non dimenticando che l’Azerbaigian è un crocevia di religioni e la tolleranza, con il rispetto reciproco, è elemento fondamentale.

Parlando di sport, la first lady ha ricordato che «l’Europa è la patria delle Olimpiadi e per noi è un grande onore e una grande responsabilità organizzare i primi Giochi Europei». Lo sport è un elemento speciale per la crescita di un Paese e, parlando dell’Azerbaigian, negli ultimi anni ha avuto una grande trasformazione e una importante crescita come Paese. Lo sport, dicevamo, è ai primi posti nelle priorità del governo di Baku. «Abbiamo cinquanta centri olimpici - ha osservato Mehriban Aliyeva - e nelle ultime Olimpiadi di Londra abbiamo conquistato 10 medaglie di cui due d’oro e lo scorso anno, ai Giochi giovanili a Nanchino i nostri atleti hanno vinto cinque volte». Giochi Europei che potrebbero essere, in prospettiva futura, non il 2024 ma già dal 2028, un segnale per candidarsi alle Olimpiadi.

Baku 2015, che vedrà due settimane di gare, dal 12 al 28 giugno, mette in campo 20 discipline sportive di cui 16 olimpiche (253 le medaglie da assegnare) e inserendo competizioni come il calcio da spiaggia, il basket tre contro tre, il sambo, che è un’arte marziale di origine russa. I Giochi Europei diventano così, con questi sport dimostrativi, una sorta di laboratorio per le Olimpiadi che, come desidera il presidente del Cio, Thomas Bach, cercano delle varianti al programma. Nei 17 giorni di gare gli atleti impegnati saranno seimila.

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