E' diventato un mito del baseball, giocando prima da esterno e poi da lanciatore. Nel '51 ha realizza la prima no-hit (partita senza concedere battute valide a un avversario) della storia del baseball italiano.
Ha esordito nella prima Nazionale contro la Spagna nel '52. Nel '60 ha realizza un'altra no-hit, con la maglia azzurra, contro l'Olanda. Ha vestito 68 volte la maglia dell'Italia tra il '52 e il '73 e ha vinto sette scudetti.
Oltre che grande lanciatore, anche nel box di battuta si è fatto valere con 45 fuoricampo all'attivo e 512 battute valide. Nel 2004 ha ricevuto il premio "Le stelle di Roma" in compagnia con grandi nomi del mondo dello sport quali Bruno Zauli, Adriano Panatta, Amedeo Amadei, Nando Martellini, Fulvio Bernardini, Giancarlo Fisichella.
"Il Presidente Riccardo Fraccari in rappresentanza del Consiglio Federale e il Segretario generale Giampiero Curti a nome dello staff della Federazione partecipano al dolore di tutto il movimento - si legge in una nota della Fibs - che perde una stella assoluta dei diamanti italiani e non solo".
I funerali si terranno lunedì alle 14 presso la Chiesa del Preziosissimo Sangue in via Flaminia Vecchia, 732 a Roma. Oggi e domani su tutti i campi un minuto di raccoglimento.
Il video di "Perché il baseball"
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