Berlino, si chiude con il quinto posto la finale di Yadisleidy Pedroso sui 400 ostacoli, Trost ottava nell'alto

Berlino, si chiude con il quinto posto la finale di Yadisleidy Pedroso sui 400 ostacoli, Trost ottava nell'alto
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Venerdì 10 Agosto 2018, 21:55 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 00:39

Sognava una medaglia, invece si chiude con il quinto posto la finale di Yadisleidy Pedroso sui 400 ostacoli. La primatista italiana corre in 55.80 dopo aver provato a lottare per il podio. «Ce l'ho messa tutta. Ho fatto un errore sull'ultimo ostacolo - afferma a fine gara - e me ne sono accorta subito, ho messo un passo in più. Fino a quel momento avevo la ritmica giusta, ma dopo l'ottava barriera ho sentito la stanchezza e purtroppo gli errori si pagano. Volevo una medaglia, era possibile e mi dispiace». Alessia Trost ci ha provato. Ha fatto ballare l'asticella posizionata a 1,91 per eguagliare il primato stagionale al terzo tentativo ed era obbligatorio incrementare gli standard stagionali per riuscire a sfidare le migliori fino in fondo. La 25enne friulana, bronzo mondiale indoor a Birmingham, ha lasciato l'Olympiastadion con l'ottavo posto, conseguenza di tre errori a quota 1,94. «Pensavo di metterci meno, ma oggi è la prima volta nella stagione, dopo i Mondiali di Londra, in cui arrivo in gara e riesco a fare quello per cui mi sono allenata. Il terzo a 1,94 è stato il migliore salto della gara, ma forse non sarebbe cambiato moltissimo. Almeno avrei portato a casa lo stagionale. Se la guardo dal punto di vista del risultato sono delusa perché ci credevo». Se la serata è stata avara di soddisfazioni per l'Italia, è andata meglio in mattinata con le due staffette 4x400 azzurre corrono in finale. Il team femminile, medaglia di bronzo nella scorsa edizione, vince la batteria con il tempo più veloce del primo turno in 3:27.63 e con lo stesso quartetto «all black» formato da Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e Libania Grenot che aveva conquistato l'oro ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, migliorando però il risultato di 3:28.08 ottenuto in quell'occasione. Pass diretto anche per la squadra maschile: Edoardo Scotti, Michele Tricca, Vladimir Aceti e Davide Re con 3:04.08, settimo crono totale e secondo posto nella seconda batteria alle spalle del Belgio (3:02.55). Sulla pedana dell'asta missione compiuta per Claudio Stecchi: il 26enne fiorentino mette a segno un decisivo salto a 5,51 alla prima prova e va in finale. Sulla scia della medaglia di bronzo vinta ieri sera da Yohanes Chiappinelli, prosegue il bel momento azzurro sui 3000 siepi. Al femminile Isabel Mattuzzi sfodera una gara di grande coraggio per conquistare la finale (in programma domenica) con un progresso personale di oltre 16 secondi e diventa la seconda italiana di sempre sulla distanza con 9:34.02. Domani in programma la 20km di marcia al maschile e al femminile. Cominciano le donne alle 9.05: la squadra azzurra schiera il bronzo mondiale di Londra 2017 Antonella Palmisano con Eleonora Giorgi e Valentina Trapletti. Partenza degli uomini alle 10.55 con il bronzo iridato di Berlino 2009 Giorgio Rubino, il bronzo dei Mondiali di marcia a squadre di Taicang 2018 Massimo Stano, e Francesco Fortunato.

In serata tre finali individuali con gli azzurri: il campione in carica e primatista italiano Gianmarco Tamberi nell'alto, Daisy Osakue nel disco e Yeman Crippa nei 5000 dopo il bronzo conquistato nei 10.000.

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