Amstel Gold Race, vince Kwiatkowski
in volata batte Valverde e Matthews

Amstel Gold Race, vince Kwiatkowski in volata batte Valverde e Matthews
di Francesca Monzone
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Domenica 19 Aprile 2015, 17:11 - Ultimo aggiornamento: 18:28
Un finale straordinario per l'edizione numero 50 della Amstel Gold Race con la vittoria in volata del campione del mondo Michal Kwiatkowski e i primi veri squilli di Vincenzo Nibali che si è mostrato in condizione. Ha vinto Kwiatkowski, il polacco della Etixx Quik Step che ha riportato la maglia iridata sul podio di questa corsa dopo 34 anni. Nella storia della Amstel prima di lui solo altri quattro corridori con la maglia di campione del mondo erano saliti sul gradino più alto del podio.
Kwiatkowski è stato artefice di una stupenda rimonta negli ultimi metri della corsa e con un sorpasso da vero campione si è andato a prendere la vittoria della classica della birra. Al secondo posto si sono piazzati lo spagnolo della Movistar, Alejandro Valverde, seguito dall'australiano della Orica GreenEDGE, Michael Matthews.
Delusione per quest’ultimo che fino all’ultimo ha cercato di resistere ai vari attacchi. Il velocista della Orica ha tentato davvero tutto per la vittoria finale e neanche la conoscenza del percorso, perché lui su quelle strade è cresciuto quando era un under 23, è servita per il risultato finale.
Un altro sconfitto della Amstel è Philippe Gilbert. Lui con diversi scatti nella parte finale della gara ha cercato di fare la selezione e staccare gli avversari, ma questa tattica alla fine gli è valsa solo il decimo posto in classifica. Il corridore della BMC aveva già vinto tre volte questa corsa e nel 2012 aveva vinto il Mondiale proprio su questo percorso.
Buon esordio di stagione per Vincenzo Nibali che dopo un lungo periodo di allenamento per preparare il Tour de France finalmente è tornato alle gare. Anche se lo Squalo dello Stretto non è riuscito a piazzarsi nei primi 10, ha dimostrato di essere in perfetta forma fisica, tanto da intimorire gli avversari con diversi scatti che hanno innervosito e stancato chi ambiva alla vittoria. Anzi, Nibali ha cercato anche il colpo a sorpresa andando al comando. Lo Squalo a fine corsa è rimasto soddisfatto della sua prestazione. «Mi manca ancora qualcosa – ha spiegato Nibali - ma la strada è giusta. E’ normale che alcuni compagni come Martin non tirassero per me, il suo compagno Kwiatkowski poi ha vinto. Logico che sia così».
Anche questa volta non sono mancati momenti di paura in corsa. Dopo il passaggio a livello della Roubaix, oggi è stata la volta di un'auto che all'improvviso è apparsa sul percorso. Il peggio è stato scongiurato solo grazie alla prontezza e bravura dei corridori, che sono riusciti a evitare il mezzo ed hanno segnalato ai compagni l'ostacolo lungo la strada.
Il trittico delle Ardenne proseguirà mercoledì con la Freccia Vallone dove il favorito numero uno è sicuramente lo spagnolo Ridriguez. Domenica poi si concluderà con Liegi-Bastogne-Liegi dove Vincenzo Nibali potrebbe centrare il primo successo di stagione e la conquista della prima classica del Nord.
Ordine d'arrivo: 1. Kwiatkowski (258 km in 6 ore 31’49”, media 39, 508), 2. Valverde, 3. Matthews, 4. Rui Costa, 5. Van Avermaet, 6. Gallopin, 7. Alaphilippe, 8. Gasparotto, 9. Paterski 10. Gilbert. Altri italiani: 12. Nocentini, 13. G.P. Caruso, 20. Sbaragli a 18”, 29. Rebellin, 30. Felline, 40. Cunego a 26”.
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