E' corsa per l'Oro ai Mondiali in Spagna
L'Italia si affida a Nibali

E' corsa per l'Oro ai Mondiali in Spagna L'Italia si affida a Nibali
di Gabriele De Bari
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Domenica 28 Settembre 2014, 06:07 - Ultimo aggiornamento: 09:59
L'Italia alla caccia dell'iride perduto. Si corre a Ponferrada, in Spagna, il Mondiale di ciclismo che non vede gli azzurri tra i favoriti, il primo con Davide Cassani nel ruolo di ct. Abbiamo conquistato 19 titoli ma non vinciamo dal 2008 quando Ballan trionf a Varese. Cassani guiderà una formazione senza punte di diamante, contrariamente a quanto potranno fare alcuni suoi colleghi, e sarà un'Italia di attaccanti, nell'intento di fare una corsa dura e selettiva sin dai primi dei 14 giri del circuito. Sarà una giornata nel ricordo del compianto ct Alfredo Martini, uno stimolo in più per i nostri corridori. Il tracciato è impegnativo, al limite dei 260 chilometri, ma non durissimo e questo favorirà le ruote veloci. A 5 chilometri dal traguardo si dovrà affrontare la seconda e più importante salita, uno strappo con punte dell'undici per cento, ideale trampolino di lancio perché, dopo 14 tornate, a qualcuno potrebbe restare nelle gambe e favorire i corridori di maggior fondo e classe.



I FAVORITI

L'Italia, con quattro siciliani al via, dovrà quindi alzare il ritmo sin dalle prime battute e toccherà a Vincenzo Nibali dirigere la squadra in gara. Il vincitore del Tour non è al meglio, anche perché reduce da una caduta alle Tre Valli che gli ha procurato una ferita all'anca. Nibali è pronto a fare da gregario per aiutare qualche compagno che si troverà meglio nel punto cruciale del Mondiale. I pronostici nemmeno prendono in considerazione l'Italia che punterà su Visconti e Colbrelli, in grado di farsi valere anche in volata, o su qualche outsider come Giampaolo Caruso. I rivali da controllare sono tanti e qualificati. L'Australia avrà in Gerrans il capitano indiscusso, la Svizzera si affiderà alla classe di Cancellara, la Germania ha nel veloce Degenkolb il candidato principale, la Spagna farà affidamento soprattutto su Valverde, più che su Rodriguez, il Belgio avrà tre frecce con Van Avermaet, Boonen e Gilbert, la Francia spera che Bohuanni tenga in salita. Poi ci saranno Sagan, Kristoff e il campione uscente Rui Costa. Il Mondiale resta una corsa atipica, aperta alle sorprese e l'Italia dovrà cercare di far saltare il banco.

Ieri si è svolta la prova in linea delle donne. Il successo è andato alla francese Pauline Ferrand-Prevot davanti alla tedesca Lisa Brennauer, bronzo alla svedese Emma Johansson mentre è rimasta ai piedi del podio Giorgia Bronzini. Quarto posto anche per Edoardo Affini tra gli juniores, con il successo del tedesco Jonas Bokeloh.

In tivù. Oggi diretta su Rai Sport2 dalle 9.30.