PETER FAVORITO
C'è un nome che merita le credenziali di favorito assoluto, lo slovacco Peter Sagan, il nuovo fenomeno del pedale che ha vinto gli ultimi due Mondiali. Sagan si è confermato mattatore nella Tirreno-Adriatico conquistando due tappe con facilità addirittura disarmante. Se non ci saranno attacchi da lontano, quest'anno, sarà veramente difficile battere il campione dai lunghi capelli che vince nelle volate ristrette, in quelle di gruppo e con azioni isolate. La sua maturazione tattica l'ha migliorato e reso quasi imbattibile, perché possiede una forza tale che gli consente di tenere testa anche ai velocisti più accreditati.
COLBRELLI E DINTORNI
Gli italiani hanno colto poche affermazioni in questo scorcio d'annata. Il successo più bello è arrivato per merito di Sonny Colbrelli che, in una frazione della Parigi-Nizza, ha messo in fila i migliori interpreti delle volate. E' forse lui l'azzurro sul quale si appuntano le speranze di cogliere, magari a sorpresa, la Sanremo. Non avendo più Cipollini e Petacchi, autentici re degli sprint, bisognerà puntare su Viviani, che ha ottenuto già 5 secondi posti, e su qualche elemento che riesca a far saltare il banco evitando l'arrivo di gruppo, scattando sul Poggio. Gli italiani sono più attesi nelle classiche del Nord e, soprattutto, nei grandi Giri con Nibali e Aru che hanno cominciato in sordina perché hanno improntato la preparazione proprio in funzione delle corse a tappe. Dopo la Sanremo ci sarà l'appuntamento con le Fiandre, in calendario il 2 aprile, quindi la Roubaix (9), che sarà l'ultima corsa del campione belga Ton Boonen, a caccia del quinto trionfo, impresa mai riuscita. Infine la Liegi, i programma il 22 aprile, ultima grande classica prima del Giro d'Italia del Centenario.