Il volley italiano spera in gare più equilibrate, in una serie lunga, questa è valsa da antipasto per la Champions di sabato, con la semifinale proprio tra i marchigiani e Perugia. Lube fatica negli impegni ravvicinati, 4 giorni sono sufficienti per essere competitivi anche sui 5 set, se fossero necessari, contro gli organizzatori, al PalaLottomatica.
L’hawaiano Christenson (nella foto, a destra) è il regista più decisivo della serie A, più ancora di Giannelli (a sinistra) e ha determinato subito gara-1.
Il volley italiano festeggia anche il titolo conquistato in Polonia da Fefè De Giorgi, ct della nazionale biancorossa, campione del mondo. Il Kedzierzyn Kozle bissa il titolo in PlusLiga, superando il Belchatow in due gare.
Nel femminile, in Italia, il via alle semifinali, al meglio delle tre gare, tutto entro sabato, con una compressione di impegni inconsueta. L’Igor Gorgonzola Novara batte subito la Pomì Casalmaggiore per 3-1: 25-22, 25-18, 21-25 e 25-20, con 15 punti di Plak, 14 di Bonifacio e 10 di Chirichella, ma soprattutto con i 25 di Barun-Susnjar, naturale mvp. La Pomì risponde con i 16 di Fabris, i 14 di Tirozzi e i 12 di Stevanovic.
“Siamo state brave - spiega Katarina Barun-Susnjar -, dimenticando gli alti e bassi stagionali. Nel terzo set si è verificato un leggero calo, abbiamo tirato fuori il carattere. A Cremona sarà difficile”.
Di certo l’assenza di Lloyd ha inciso, come i 3500 spettatori del PalaIgor. Marco Fenoglio non ha timori reverenziali nei confronti di Caprara, uno che ha vinto tantissimo. Stasera si gioca a Modena, Conegliano avrà recuperato dalla finale di Champions persa contro le russe?
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