Volley, Civitanova resiste sola al comando, Perugia stravince a Verona

Juantorena comanda la classifica con l'ex Macerata, allenata dal ct Blengini
di Vanni Zagnoli
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Domenica 27 Novembre 2016, 23:45
Il ct Chicco Blengini resiste solo in testa alla serie A1 di volley, con la sua Civitanova. In 12 giornate, è l’unico ad avere perso solo una partita, 3-1 a Trento, due turni fa. Lo inseguono le altre 3 semifinaliste dell’ultima stagione, Trento e Modena, mentre Perugia si riavvicina, a 6 punti, con il nuovo tecnico Bernardi.

CIVITANOVA-MOLFETTA 3-1: 25-15 22-25 25-20 25-17; Juantorena 21, Sokolov 20 (4 muri), Candellaro 10; Sabbi 22, Joao De Barros 12. 

I pugliesi giocano due buoni set (il secondo e il terzo), per il resto faticano a opporsi. Sokolov piazza 6 servizi vincenti, piacciono le riserve Candellaro e Cebulj. Il 13-9 è frutto di un errore di Sabbi, poi i marchigiani si impongono in scioltezza. Nel secondo, la squadra di Gulinelli resiste con l’ace di Joao (11 pari), il 13-14 è di Sabbi. La Lube riparte con Cebulj, Molfetta replica con il romeno Olteanu e Joao, pareggiando. Lo sloveno Cebulj firma l’8-4, Vitelli regala l’ultimo vantaggio esterno (11-13). Entra allora Kaliberda per Cebulj e Sokolov piazza i tre aces che cambiano faccia al set, complici i 9 errori dei tarantini. Il resto è Juantorena e Kaliberda show, Exprivia si arrende.

TRENTO-MONZA 3-2: 25-18 25-22 22-25 16-25 15-11; Lanza 19, Solè 14, Urnaut 13; Hirsch 24, Fromm 19, Botto 13.

I brianzoli sorprendono, colgono un punto sul parquet di Trento, terza al mondiale per club e adesso qualificata per i quarti di coppa Italia. Festeggia così il rinnovo di contratto coach Lorenzetti, sino al 2019, salutato dalla curva con lo striscione: “Per 16 anni avversario, pochi mesi per amarti: grazie Angelo”. Il tedesco Hirsch è efficace con tre muri e una buona percentuale in attacco. Giannelli è abile nel coinvolgere i centrali, Solè e Daniele Mazzone. Urnaut firma il 17-13, Solè mura Verhees per il 23-16. Nel secondo, Monza ritrova Beretta al centro, era uscito per un colpo alla tempia. Hirsch e Fromm siglano il 18 pari, Urnaut e Solè azzeccano i punti decisivi. Nel terzo, sempre i due tedeschi fanno il 18-18, delude Antonov al posto di Nelli e così Gi Group accorcia le distanze. Il sestetto di Cattaneo avanza con disinvoltura nel quarto parziale (6-13 con Botto) e raggiunge facilmente il tiebreak. Lì fanno la voce grossa Lanza e Stokr.

PIACENZA-MODENA 1-3: 19-25, 29-27, 31-33, 22-25; 20 Hernandez, 14 Clevenot, 11 Marshall; 25 Vettori, 21 Ngapeth, 13 Petric.

In casa, Lpr aveva perso solo la prima partita, contro Perugia, viene affondata dagli ex Le Roux, Holt e Vettori. Coach Giuliani inizia con Tencati e Alletti, inserirà dopo il bulgaro Yosifov e anche l’ex azzurro Parodi, per mantenere il numero minimo di italiani sul parquet. A Piacenza non bastano attacco e ricezione positivi, paga la forma del francese Le Roux. Il secondo parziale è più spettacolare, Vettori mette il 13-14, l’Azimut spreca i 4 punti di margine e si arrende al 5° setpoint. Il sestetto di Piazza è impreciso al servizio, nel terzo set arriva a +3 lì tuttavia Ngapeth subisce tre muri in sequenza. E’ il set più lungo della giornata, viene chiuso da Vettori e dal muro di Le Roux. Petric trascina i campioni nel quarto set, Clevenot autografa il 19-17 ma è l’ultimo acuto di Piacenza, sempre priva di Zlatanov e con il 43enne Papi impiegato come cambio.

VERONA-PERUGIA 0-3: 13-25, 23-25, 14-25; Djuric 10; Zaytsev 18, Atanasijevic 12, Podrascanin 10.

Lollo Bernardi si aggiudica la sfida con Giani fra grandi ex, della nazionale del secolo (scorso), grazie alle battute. La ricezione scaligera non tiene, Baranowicz non può costruire come sa e il muro umbro è facilitato. Solo nella seconda partita Calzedonia rientra, da -10, ma non completa la rimonta e Zaytsev evita i vantaggi. Nel terzo, Kovacevic subisce a muro, Podrascanin e Atanasijevic impongono la loro fisicità e Zaytsev gioca da migliore in campo.

VIBO VALENTIA-RAVENNA 3-1: 25-22, 28-26, 20-25, 28-26; Michalovic 19, Barreto 15; Torres 16, Ricci 14, Grozdanov 13. 

I calabresi raggiungono la coppa Italia con l’ottavo posto, grazie a Michalovic e a Thiago Alves, fondamentale nel quarto parziale. L’ex Kantor si appoggia sullla regia di Coscione e sul centrale Barone, mentre Marra è il libero. I romagnoli sono sostenuti da 5 spettatori e naturalmente dal dg Bonitta, ex ct del volley femminile. La Robur risale da -4 al 14-16, con Torres in battuta, Rejlek fa volare il Tonno Callipo. Entra Thiago per Geiler, ma i vibonesi sul 13-17 soffrono Ricci. Michalovic impatta, Diamantini dà il 24-21, Barone chiude il set. Coach Soli rimescola le carte e nel terzo set resiste sul 16 pari. Ravenna avanza di 3 con Van Garderen, è Coscione a regalarle il 2-1. Nel quarto, Vibo è sotto sul 20-21, Thiago Alves è alterno ma si riscatta, l’errore di Grozdanov evita il tiebreak.

MILANO-LATINA 2-3: 25-22, 23-25, 25-21, 19-25, 9-15; Starovic 28, Skrimov 17, Galassi 12; Maruotti 18, Penchev 16. 

Nella sfida per evitare l’ultimo posto, Latina passa in casa della Revivre, nonostante l’eccellente Starovic. Milano si aggiudica il primo parziale sopperendo ai 7 errori al servizio. Nel secondo i pontini avanzano con l’ex azzurro Maruotti e Klinkenberg: è Skrimov a sbagliare i due attacchi chiave e a concedere l’uno pari. Il bulgaro si riscatta nel terzo set, nel quarto Latina approfitta degli errori in battuta. Coach Daniele Bagnoli fa valere la sua esperienza nel parziale di spareggio, chiuso da Klinkenberg.

SORA-PADOVA 3-2: 18-25, 25-15, 25-27, 25-20, 19-17; Miskevic 25, Gotsev e Rosso 11; Fedrizzi 15, Volpato 12, Shaw 11. 

Nell’anticipo, la matricola ciociara conferma il buon momento.

Classifica: Civitanova 31 punti; Trento 29, Modena 28, Perugia 25; Piacenza 21, Verona e Monza 19, Vibo Valentia 15, Padova 14, Sora, Ravenna e Molfetta 11, Latina e Milano 9. 

 
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