Il Coni presenta Myto, il social network del benessere. Malagò: «È una cosa seria»

Il Coni presenta Myto, il social network del benessere. Malagò: «È una cosa seria»
di Benedetto Saccà
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Mercoledì 1 Luglio 2015, 14:16 - Ultimo aggiornamento: 15:11
Nella cornice assolata del Circolo del tennis del Foro Italico, il Coni e Aubay, un gruppo europeo di consulenza presente in un’infinità di settori, hanno presentato «Myto», il nuovo social network che - raccontano gli autori - «integra i tre aspetti fondamentali del benessere: allenamento, alimentazione, cura di sé».

In sostanza Myto è una guida personalizzata al benessere: è il primo servizio di «digital wellness» che comprende un programma di nutrizione equilibrata, attività fisica e benessere psicofisico basato sulle tecniche digitali tipiche dei social network. Ma, soprattutto, offre contenuti validati scientificamente dall’Istituto di medicina dello sport del Coni. Un personal trainer digitale, per capirsi. Basterà collegarsi al sito web myto.pro. «Questa è una roba seria», ha assicurato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, comparso alla presentazione del progetto prima di partire per l’Expo di Milano, pronto per rilanciare la candidatura olimpica di Roma.

Già utilizzato da oltre 5.000 dipendenti di diverse grandi aziende italiane, Myto si affaccerà ora a tutti i naviganti del mare di internet. Sarà integrabile con la maggioranza dei dispositivi e delle applicazioni legate all’ambito sportivo: l’iscrizione sarà gratuita fino al 30 settembre, poi avrà un costo medio di cinque euro mensili. Il cuore del servizio è il team costituito dai medici, dagli allenatori, dagli psicologi, dalla redazione che cura i contenuti del portale e dagli wellness coach, figure «che supportano l’utente nel percorso verso il benessere, soprattutto quando la grinta e la motivazione vengono meno».

Come funziona? A spiegarlo ha provveduto Stefano Trippetti, il vice presidente della Aubay Italia. «Molto semplice: ci si iscrive in pochi istanti e si inizia inserendo i propri dati personali, i parametri vitali e le proprie abitudini sportive ed alimentari. Si ottiene così il proprio profilo, che può essere aggiornato. Una volta inserito il profilo, si attivano i diari quotidiani e si ricevono dal sistema programmi di allenamento progressivi in relazione al proprio grado di allenamento/sedentarietà. Si potrà scegliere se allenarsi in casa o all’aria aperta e si integreranno esercizi sulle specifiche aree».

Ecco infine il dottor Antonio Spataro, il direttore dell’Istituto di medicina dello sport del Coni. «Abbiamo certificato Myto e siamo entrati come partner perché è mirato alle specifiche esigenze delle persone per aiutarle a mantenere uno stile di vita in linea con la prevenzione. Solo un programma personalizzato e verificato costantemente con parametri scientifici può avere un valore riconosciuto in ambito medico. Riteniamo che Myto sia stato progettato con la giusta attenzione in termini di equilibrio tra attività fisica e alimentazione e che il suo livello di sofisticazione sia molto elevato».