«Questo è un grande progetto che avrà grande successo sui social. La scuola aperta allo sport significa che la scuola italiana, dai ragazzi di 11-13 anni, è presente nei passaggi importanti dell'adolescenza, e questo attiene all'investimento su una cultura informativa nei ragazzi. Lo sport è educazione. È fonte necessaria di educazione e formazione come ha detto il presidente Mattarella», ha spiegato la ministra Fedeli. «Bisogna acquisire dallo sport i valori. Io continuo a chiamarla cultura del movimento. Si sta facendo una cosa straordinaria per i ragazzi e per il paese. Dovremo trovare il modo, andando avanti nelle difficoltà, di farlo diventare strutturale. I giovani ambasciatori che lasceremo devono essere promotori di un allargamento. 100 scuole in tutta Italia è una scelta di investimento vero. Un paese non deve essere interessato allo spot e neanche io lo sono. Quello che ci anima è recuperare nel migliore modo e nel minor tempo possibile il gap con altri paesi. Coinvolgere i ragazzi è una delle missioni più utili al paese», ha concluso la ministra dell'istruzione.
Il progetto offre l'opportunità di far conoscere diversi sport, con l'obbiettivo di favorire l'avvio entro alla pratica sportiva dei ragazzi di 11-13 anni. 'Scuole aperte allo sport' offre un pacchetto di attività totalmente gratuito per le scuole e i ragazzi.
In ciascuna scuola verrà avviato un percorso costituito da tre sport realizzati in tre settimane durante l'orario scolastico, con un tecnico federale che affiancherà gli insegnati di educazione fisica. Inoltre un pomeriggio a settimana saranno organizzati, nelle palestre scolastiche, corsi gratuiti dei tre sport. In tutte le scuole saranno proposte l'atletica leggera e la ginnastica a cui si affiancherà un terzo sport come pugilato, taekwondo, baseball-softball, calcio a 5, hockey su prato, pallacanestro, pallamano, rugby senza contatto, golf e danza sportiva, oltre al Cip. All'attività sportiva sarà affiancato un percorso valoriale, sui valori dello sport, il fair play e la lotta al bullismo e al cyberbullismo.
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