Gli organizzatori fanno sapere che le barche costeranno molto meno per tutta la durata della campagna, con potenziali risparmi anche per la fase della progettazione, la costruzione e le operazioni di messa in acqua. «Non è stato un processo facile», ha ammesso lo skipper di Oracle, Jimmy Spithill. «I consolidamenti progettuali, compreso il nostro, sono rimasti ben al di sotto del percorso di progettazione di un Ac62. Ma c'è un disegno più grande di prendere in considerazione. Abbiamo bisogno di abbassare i costi, nel rispetto della componente di design della manifestazione che è sempre stata una delle più grandi sfide per chi vuole vincere il trofeo». Luna Rossa, unico team italiano iscritto alla 35/a edizione della Coppa America, nei giorni scorsi, ha manifestato ufficialmente il proprio dissenso nei riguardi di questa decisione, dicendosi «nettamente contrario» e rivendicando il rispetto del principio di unanimità della decisione. Il sindacato che fa capo a Patrizio Bertelli, molto avanti nella progettazione del nuovo Ac62, ha minacciato anche di ritirarsi dalla coppa. Questa clamorosa decisione potrebbe compromettere l'organizzazione delle America's cup World series, in programma a Cagliari (quartier generale del team Prada) dal 4 al 7 giugno. Restano i dubbi sulla decisione di Oracle, anche alla luce della disponibilità economica di Larry Ellison, uno degli uomini più ricchi del mondo. Perché abbattere dei costi che il team statunitense può tranquillamente sobbarcarsi? Più verosimile, invece, l'ipotesi che il “defender” abbia incontrato difficoltà insormontabili nella progettazione e realizzazione del catamarano Ac62 e che Luna Rossa sia in netto vantaggio rispetto al sindacato Usa, anche sugli altri team.
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