Di Francisca e Mastrangelo, campioni prestati
alla tv: «La nostra sfida tra danza e realtà»

Di Francisca e Mastrangelo, campioni prestati alla tv: «La nostra sfida tra danza e realtà»
di Alessandro Angeloni
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Martedì 15 Ottobre 2013, 11:13 - Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 12:21

ROMA Medaglie, trofei, Europei, Mondiali, eppure c’ chi si sente figlio di uno sport minore. Elisa Di Francisca e Gigi Mastrangelo, campionessa della scherma una, mostro della pallavolo l’altro. Li vedi insieme, quasi mano nella mano, complici. Semplici. Acqua e sapone, maglietta e pantaloncini il gigante Gigi, look casual lei, Elisa. Entrambi molto leggeri. Lo sport per il momento è al secondo posto, c’è il ballo in prima linea. Incredibile ma vero: oggi sono due star di “Ballando con le stelle”.

Scusate, perché? ELISA: «Ballare comunque è sport, anche qui la soglia della fatica è alta». GIGI: «La vedo come una sfida con me stesso, provo a cimentarmi con qualcosa di diverso, che non ho mai fatto prima. Sono un tipo molto timido, così riesco a vincere certi imbarazzi. Metto alla prova il mio coraggio. Sorridendo».

Ma un po’ vi sentite delle stelle? ELISA: «Quando sto sul podio e alzo una medaglia, sì; la tv è un’illusione, un qualcosa di diverso. Divertente, però». GIGI: «Io aspetto qualche puntata in più per sentirmi stella...».

È comunque una competizione. ELISA: «Sì ma la vivo con me stessa, non tanto con gli altri. Come se andassi a un corso di cucina, lo faccio per imparare a cucinare. Quindi ora voglio ballare, mi piace farlo. E vorrei farlo bene. Senza il confronto con gli altri. Certo, essere eliminati è bruciante». GIGI: «Io vedo una grande competitività anche qui, come nello sport. Se uno viene eliminato, si incavola. Normale. Massimo Boldi viene dal cinema, viveva tutto con leggerezza, poi è stato eliminato, dovevate vederlo come stava. Molti te li ritrovi a ballare nei corridoi. Divertente».

Che ballo associate al vostro sport? ELISA: «La scherma è un po’ come il tango: passetti, scatti». GIGI: «Beh, la pallavolo, un ballo dove si salta. Il Jive, si chiama così, no?».

Il prossimo passo, qual è, cantare? ELISA E GIGI: «Sì, a San Remo. In coppia».

Sì, non sarebbe male, tipo Albano e Romina. Diciamo che ora vi manca un reality. ELISA: «No, per me la tv è solo una parentesi. Voglio ancora vincere nella scherma. Poi in futuro non si sa mai». GIGI: «Sì, perché no? Ma non il Grande Fratello, tutto tranne quello. Per adesso la televisione è un inizio, chissà cosa potrà succedere in futuro».

Da protagonisti di sport poco frequentati a personaggi seguiti da milioni di persone. Che effetto fa? ELISA: «Già, i nostri sono sport minori...». GIGI: «Parla per te... Con quella spada, usate solo un lato del corpo. Ma che sport è?».

Non litigate. ELISA: «Io sono contenta di essere protagonista di uno sport seguito da un’elite. Perché chi ci guarda è un appassionato vero, che capisce e parla di scherma. Negli sport più popolari non è così, ci si confonde». GIGI: «Sicuramente la pallavolo è meno considerata rispetto al calcio, ma io mi sento più atleta di un calciatore. Al di là del seguito che abbiamo».

Il calcio per voi cosa è? ELISA: «Io non lo seguo, non sono tifosa, non mi fa impazzire. Penso che il calcio si mischi spesso con il gossip, molti atleti sono conosciuti per quello. Chi conosce me, è un appassionato di scherma e basta». GIGI: «Io ho provato a giocare al calcio, ma ero troppo alto e ingombrante. Lo seguo, sono un tifoso della Juventus. Amavo il basket, ma nel mio paese si giocava solo a pallavolo ed eccomi qua. Sono pallavolista per caso. Nel calcio girano tanti soldi, forse l’unica cosa che invidio è quella».

Magari, sui soldi, Ballando con le stelle aiuta. È un opportunità. ELISA: «Ma per me conta altro. Per me è un’esperienza divertente e basta». GIGI: «I soldi contano nella vita, la pallavolo non è uno sport ricco. Diciamo che la tv aiuta nella visibilità».

Ora in tv vi ritrovate a curare l’immagine. Ad apparire belli, piacenti, sensuali. ELISA: «Sì nello sport quello conta poco». GIGI: «E ti credo, voi gareggiate in maschera». ELISA: «Sì, a molte mie colleghe serve la maschera...».

Andiamo bene. Lo sport non è immagine. ELISA: «È solo sostanza. Anche se non nascondo che io tengo molto al mio aspetto fisico». GIGI: «Per me non conta, anche se adesso mi ritrovo un’ora al trucco, la cura degli abiti, i capelli».

Ma chi è il più vanitoso tra voi? ELISA: «Lui». GIGI: «Lei».

Benissimo. Difetti? ELISA: «Gigi è permalosissimo, rompe, si arrabbia facilmente. Però è di una simpatia unica». GIGI: «Un difetto di Elisa? Arriva sempre in ritardo».

I vostri obiettivi sportivi? ELISA: «Da gennaio in poi mi rituffo nella preparazione. C’è la coppa del mondo, più in là l’Olimpiade, gare su gare. Io finora ho vinto tutto quello che c’era da vincere, ma non mi basta. Ho trent’anni, voglio continuare a gareggiare». GIGI: «Io ne ho un po’ di più, ma spero ancora di andare a Rio per le Olimpiadi. So che è difficile, ma sperare non costa nulla. Da gennaio spero di trovare una squadra, mi attira un’esperienza all’estero, Polonia o Turchia, ad esempio».

Scelga un nemico con cui ballare. ELISA: «Lo scorso anno, la russa Kozyreva mi ha provocato per tutta una gara. Non la sopportavo. In più adesso è anche allenata dal nostro maestro Stefano Cerioni. E proprio non mi va giù. Ecco, una nemica: lei». GIGI: «No, nomi non ne faccio. E poi servirebbe un ballo dove si possono dare schiaffi e pugni. In generale dico che i nemici sono i politici».

Cosa vi potrà far smettere di gareggiare, di competere nei vostri sport? ELISA: «Non lo so, forse un fidanzato... (lo dice guardando Gigi)». Allora sta nascendo una coppia? ELISA E GIGI: «No, no, assolutamente». Non ancora, forse.

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