LA SCELTA
Da quest'anno la Brignone - insieme a Nadia Fanchini, Elena Curtoni, Francesca Marsaglia, Marta Bassino e Sofia Goggia - è inserita nel gruppo delle polivalenti. «Mi allenerò in tutte le discipline, ma in gara preferisco eccellere in poche piuttosto che soffrire in tante. Perciò farò sempre gigante e superG, mentre in discesa e slalom mi cimenterò con continuità solo se sarò competitiva, quindi se riuscirò a stare tra le venti». Intanto dopo il gigante di Soelden le polivalenti azzurre faranno tre settimane di allenamento tra Colorado e Vermont, quindi la Brignone salterà lo slalom di Levi a metà novembre, concentrandosi invece sulle prove veloci e tecniche nordamericane: «Allenarsi sulla neve statunitense sarà fondamentale per acquisire certezze. Penso che le mie principali avversarie siano me stessa e il cronometro. Senza piena fiducia nei propri mezzi non si vince». L'evento clou della stagione saranno i Mondiali di Sankt Moritz in febbraio, ma Federica se dovesse scegliere tra titolo iridato e coppetta di specialità non avrebbe dubbi: «Preferirei tutta la vita vincere la coppa, perché è il trofeo che incorona la più forte dell'anno. Il Mondiale è una gara secca su cui possono incidere anche elementi casuali». Per ora ci si limita alla coppetta, ma in futuro si potrebbe tentare anche l'assalto alla generale: «Non posso dirlo adesso. Per puntare alla classifica complessiva bisogna fare bene in tutte le discipline. Per me è ancora presto».
LA NOVITÀ
Da quest'anno ci sarà un nuovo ordine di partenza nelle prove veloci, con le migliori dieci che sceglieranno un pettorale dispari tra l'1 e il 19. Altre modifiche sono allo studio. Sul punto la Brignone ha le idee chiare: «Aumenterei il numero di gare in notturna e creerei una sorta di Grande slam, tappe cioè con uomini e donne insieme in tutte le discipline. In questo modo i tifosi potrebbero godersi tutti i loro idoli. So che è difficile perché poche località possono allestire prove tecniche e veloci». Infine un pronostico sulla vincitrice della sfera di cristallo: «Shiffrin e Vonn sono le favorite, ma occhio alla Gut».