Questi risultati eccellenti sono stati celebrati difronte a una platea stracolma, presenti tutte le maggiori autorità della Guardia di Finanza (dal Comandante Generale Saverio Capolupo, al comandante in seconda generale Pasquale Debidda e al generale ispettore per gli Istituti di Istruzione della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, da cui dipende il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle).
IL COMANDANTE GENERALE DELLA GDF
Il Comandante Generale Saverio Capolupo ha voluto ringraziare tutti i campioni presenti con la divisa gialloverde: «Spero che i nostri atleti ci regaleranno tante altre situazioni - il suo auspicio - nel corso degli anni la Guardia di Finanza ha ampliato la funzione dei propri gruppi sportivi. La nostra logica di fondo è quella di promuovere lo sport come strumento per la formazione della personalità. Voglio ricordare le attività con le scuole per la promozione dello sport e la crescita dei praticanti, per noi è un onore dare il nostro contributo alla crescita del Comitato paralimpico».
Lo sguardo però è anche ai Giochi di Rio 2016. «Il mondo agonistico è chiamato ad essere protagonista - sottolinea Capolupo -. Ci attendono mesi di lavoro, ma voi atleti siete il meglio che la Guardia di Finanza e lo sport nazionale possono esprimere». Il generale Capolupo ha anche voluto, con una breve parentesi, ricordare i suoi trascorsi da ottimo mezzofondista, passato che lo lega ancora da vicino al mondo dello sport: «Nel 1968 correvo i 1.500, disputai anche i campionati italiani ai quali partecipò un certo Pietro Mennea, lui faceva i 100. Un fulmine».
IL PRESIDENTE MALAGO'
«Siete proprio bravi - applaude il presidente del Coni, Giovanni Malagò nel corso della cerimonia svoltasi a Roma - e io sono un vostro grande tifoso. L'anno prossimo ci sono le Olimpiadi e molti di voi stanno lottando per la qualificazione. Siete un patrimonio del sistema sportivo italiano e non solo». Il capo dello sport italiano sottolinea quindi l'importanza di un lavoro condiviso tra i vari gruppi militari che devono fare squadra tra di loro: «creare una competizione interna sarebbe un errore. Le risorse non sono tantissime e non è possibile pensare che tutti facciano tutto. Bisogna concentrarsi su alcune discipline ed investire sui centri di eccellenza e sui tecnici».
I PREMIATI
Dai centri della Guardia di Finanza escono campioni e campionesse mondiali come Arianna Fontana, Arianna Valcepina ed Elena Viviani (short track), Dorothea Wierer (biathlon), Romano Battisti e Francesco Fossi (canottaggio), Valerio Aspromonte e Giorgio Avola (scherma), Silvana Maria Stanco (tiro a volo), Alessandro Pittin (combinata nordica), vincitori di una medaglia ai Campionati Mondiali; Elena Fanchini (sci alpino), Roland Clara (sci di fondo) e Andrea Giovannini (pattinaggio su ghiaccio) vincitori di prove di Coppa del Mondo; Laura Milani, Elisabetta Sancassani, Paolo Perino e Giuseppe Vicino (canottaggio), Enrico Berrè e Luigi Samele (scherma), Alice Mizzau (nuoto), Dino Briganti (tiro a segno) ed Oxana Co rso (atletica leggera paralimpica), vincitori di una medaglia ai Campionati Europei. Assenti alla cerimonia Tania Cagnotto (tuffi) e Libania Grenot (atletica leggera) per impegni agonistici, Martina Caironi (atletica leggera paralimpica) per motivi familiari e Stefano Gross (sci alpino) per motivi di salute.
«Oggi premiamo i nostri migliori atleti, nomi importanti del panorama sportivo italiano - dice il comandante del Centro Sportivo, Generale di Brigata Giorgio Bartoletti - ogni giorno ci impegniamo per essere più forti».
LO SPORT PARALIMPICO
Presente anche il n.1 Cip,Luca Pancalli che ringrazia le Fiamme Gialle «per permettere ai miei ragazzi paralimpici di inseguire i loro sogni». Tra gli atleti premiati anche Martina Caironi e Oxana Corso, oro e argento ai campionati europei paralimpici. «I
due record mondiali sono di atleti paralimpici - sottolinea con orgoglio Pancalli -. Noi dobbiamo donare un premio ideale a voi per quello che avete fatto, fate e farete. Le Fiamme gialle danno prestigio al Paese, lo sport fa crescere il Paese coniugando la dimensione agonistica con l'impegno civile e sociale».
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