Fipav, Magri si ricandida: «Con me il volley può andare ancora lontano»

Fipav, Magri si ricandida: «Con me il volley può andare ancora lontano»
di Gianluca Cordella
2 Minuti di Lettura
Martedì 10 Gennaio 2017, 15:34
«C'è un lavoro che devo completare». E fa specie sentirlo dire da uno che guida la Federazione dal 1995. Carlo Magri comincia così la corsa a quello che sarebbe il suo settimo mandato alla guida delle Federvolley. L'appuntamento è per il 26 febbraio, a Rimini, lo sfidante è il suo attuale vice Bruno Cattaneo. «Voglio dedicarmi in maniera più completa alla società di periferia che fin qui mi hanno sostenuto. Sono in debito con loro» racconta Magri, che volge lo sguardo in avanti. «Abbiamo davanti un Mondiale di volley che incombe, c'è da seguire la crescita del beach e poi voglio portare a Tokyo la squadra di sitting volley”. Già, Tokyo. Se sarà rieletto, ai Giochi 2020 Magri sarà alla guida della pallavolo azzurra da un quarto di secolo, 25 anni esatti. «Se la pallavolo fa nei prossimi 20 anni i progressi che ha fatto negli scorsi 20 possiamo essere felici – commenta il presidente – Io sono contento di essermi ricandidato anche perché credo che negli anni il movimento ci abbia guadagnato. Ma questa è una mia idea». La rincorsa di Magri è partita questa mattina dal Foro Italico, con la presentazione dei quindici punti del programma e della squadra che lo sosterrà, in cui spiccano Antonella Del Core e Giacomo “Jack” Sintini, candidati al consiglio federale in quota atleti. “L'esperienza del passato al servizio del futuro”, lo slogan scelto per la campagna elettorale. «Abbiamo vinto 6 medaglie olimpiche, comprese quelle di Rio, due titoli mondiali e non so quanti europei. Si può sempre migliorare, ma se facciamo altri venti anni così non c'è da lamentarsi», è il leit motiv.

GLI EX ATLETI
«Una sfida stimolante. Il “pres” ci ha chiamati con un programma finalmente nuovo, con gente nuova. Ce n'è bisogno, al nostro sport servono nuove idee. E credo dal mio punto di vista posso aiutare a capire quali sono le problematiche per gli atleti, cose che magari ogni tanto sfuggono al punto di vista dirigenziale». Già battagliera Antonella Del Core, più che mai pronta a calarsi in quello che potrebbe essere il suo nuovo ruolo per la crescita del volley azzurro. «Magri è un po' burbero e testardo, ma con questa apertura a noi atleti ha fatto vedere che vuole cambiare veramente qualcosa” ha aggiunto l'ex capitana azzurra. «Sono cresciuto con il presidente e non posso immaginare la pallavolo azzurra senza di lui» ha rilanciato Sintini, palleggiatore dell'Italia di Montali, campione d'Europa 2005. «Sin da quando ho smesso di giocare mi sono calato in un altro ruolo e quando il presidente mi ha chiamato mi sono sentito onorato di poterlo aiutare in questa nuova avventura elettorale. Spero di poter continuare a dare il mio contributo a un mondo a cui ho dato tantissimo e che mi ha dato tantissimo». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA