Olimpiadi, Malagò: «Raggi non mi ha più chiamato: il no ai Giochi penalizza i disabili»

Olimpiadi, Malagò: «Raggi non mi ha più chiamato: il no ai Giochi penalizza i disabili»
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Martedì 22 Novembre 2016, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 16:05
«La Raggi non mi ha mai più chiamato. Tutto il mondo dello sport è uscito ferito da questa vicenda ma ne abbiamo preso atto. Il mondo della disabilità è stato maggiormente colpito dalla vicenda. Il no alla candidatura olimpica è anche un no alla candidatura paralimpica». Lo ha detto il presidente del Coni, Giovani Malagò, partecipando a un forum del Mattino a Napoli. 

Napoli è diventata capitale dello sport italiano per ventiquattro ore in occasione della riunione della Giunta del Coni nella Sala Italia di Castel dell’Ovo. La giornata napoletana di Malagò è cominciata alle 9 al Centro Direzionale per inaugurare la nuova sede della Federcalcio campana. Alle 10 si è svolto un forum al Mattino per parlare dell’impiantistica sportiva e non solo. Alle 11.30 la riunione della Giunta a Napoli per la prima volta nella storia con i saluti del sindaco Luigi de Magistris. Alle 13.30 la conferenza stampa per illustrare i temi della riunione. Alle 15 a Sant’Anastasia Malagò è ospite d’onore del convegno «Giochi, sport, scuola e famiglia» alla presenza dei sindaci di Pomigliano, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, dell’assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello, del delegato della Curia partenopea don Rosario Accardo, del delegato Coni di Napoli Sergio Roncelli. Infine, alle 16.30, presso la biblioteca «Alfredo de Marsico» a Castel Capuano l’inaugurazione dell’anno giudiziario sportivo del Comitato regionale Figc.

«Con De Magistris parlerò degli impianti sportivi napoletani che hanno delle situazioni che si sono trascinate nel tempo e hanno una realtà non semplice, però dobbiamo aggredire l'argomento. Vogliamo accelerare dei problemi che sono oramai molto gravi» ha esordito il presidente Malagò nel forum del Mattino, alla presenza del direttore Alessandro Barbano, del vicedirettore Federico Monga e del capo dello sport Francesco De Luca. 

Questione San Paolo. «Ho parlato con De Laurentiis e gli ho detto che forse il restyling del San Paolo si doveva fare prima ma deve vincere l'interesse del Calcio Napoli, della città e dei tifosi che non devono diventare arbitri di una contesa» ha proseguito Malagò. 

Universiadi. «In una città come Napoli non si dovrebbe aspettare il grande evento. Non c'è l'obbligotorietà di uno stadio da 80 mela posti. Ma sicuramente aiuta a smuovere qualcosa».



Settore giovanile e crescita dei ragazzi in Campania. «Non c'è nessuna regione oltre questa che abbia tutte le squadre delle province tra serie A e Lega Pro, quindi complimenti alla Campania. L'investimento sul settore giovanile è sempre il migliore ma bisogna farlo sopratutto sotto l'aspetto infrastrutturale. Nel centro sportivo dell'Atalanta si offrono ai ragazzi decine di servizi ed opportunità».

Dopo la tragedia dell'Olimpico. «Il Coni ha istituito una borsa di studio per Ciro Esposito e oggi nella giunta comunicheremo il nome del vincitore Francesco Pipoli di Foggia che si è distinto per un gesto di fairplay e sportività».

Serie A più o meno competitiva. «Se vuoi fare un campionato importante devi ridurre il numero delle squadre altrimenti c'è il rischio che alla tredicesima di campionato i giochi sono praticamente già fatti. Merito dello strapotere della Juventus, giochi per il secondo posto e rischi che tre o quattro squadre si stacchino e facciano un campionato a parte. Per essere competitivo devi ridurre il numero delle partecipanti. All'interno del nostro campionato c'è una differenza mostruosa tra una squadra di vertice ed una di bassa classifica». 

 
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