«Una tappa importante mi sembra quella delle Dolomiti, con ben sei colli da scalare, fra cui il Giau e il Campolongo. Nel finale si può fare la differenza: quel giorno si possono perdere o guadagnare secondi, oppure minuti. Dipende», ha aggiunto Vincenzo Nibali, che il Giro d'Italia se lo aggiudicò nel 2013 e che l'anno prossimo - salvo clamorosi ripensamenti - sarà al via per cercare il bis. Nel corso della presentazione odierna è stato premiato Ivan Basso, che si è ritirato dal Tour de France nello scorso luglio a causa di un tumore al testicolo: il corridore nato a Gallarate, che in seguito è stato operato con successo, è stato premiato per i due Giri d'Italia vinti nel 2006 e nel 2010.
Un ritiro senza tristezza
Oggi Basso ha annunciato il proprio ritiro dall'attività agonistica: resterà nel ciclismo, ricoprendo però altri incarichi nella Tinkoff-Saxo, la formazione russa di proprietà del magnate Oleg Tinkoff e capitanata dallo spagnolo Alberto Contador, della quale fa parte anche il campione del mondo Peter Sagan. «Per me non è un giorno triste, semmai un nuovo inizio, visto che rimarrò nel ciclismo».
Ivan Basso ha annunciato così, al termine della presentazione del Giro 2016, l'addio all'attività agonistica. Il corridore lombardo resterà nel mondo del ciclismo, con un nuovo incarico nella Tinkoff-Saxo. Basso, durante l'ultimo Tour, si era fermato per un tumore al testicolo, poi operato con successo. Nella sua carriera spiccano le due vittorie al Giro, nel 2006 e 2010.