Giro, il francese Bouhanni vince
la quarta tappa, Kittel si ritira

Giro, il francese Bouhanni vince la quarta tappa, Kittel si ritira
di Francesca Monzone
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Martedì 13 Maggio 2014, 16:34 - Ultimo aggiornamento: 18:57
Il francese Nacer Bouhanni della Fdj ha vinto la quarta tappa del Giro d'Italia, 112 chilometri da Giovinazzo a Bari, al secondo posto l'italiano Giacomo Nizzolo.

Invariata la classifica generale dove la maglia rosa resta sulle spalle di Michael Matthews. La corsa rosa nella sua prima frazione in Italia vede ancora una vittoria straniera, quella del francese Nacer Bouhanni della FDJ anche se al secondo posto troviamo il nostro Giacomo Nizzolo. Bouhanni ha vinto in volata nonostante il gruppo non volesse disputare uno sprint per non incorrere in cadute a causa della pioggia e del pessimo manto stradale, così la maglia rosa resta ancora sulle spalle di Matthews. Corsa con polemiche a causa della sicurezza e tante cadute nel finale, hanno reso meno spettacolare l'arrivo del Giro d'Italia nella sua prima tappa in casa, dopo le tre disputate in Irlanda.

Il panorama è cambiato non ci sono più le scogliere irlandesi ma la pianura e il mare pugliese, con la tappa da Giovinazzo a Bari la più corta di tutte, lunga appena 112 chilometri con un circuito da ripetere. Una corsa senza sorprese dicevamo e non solo per il fatto che Marcel Kittel si è ritirato ma per il fatto che per lo più non ha avuto nulla della gara, se non negli ultimi chilometri in cui i corridori hanno deciso di fare lo sprint. Perché a causa della pioggia e dell'asfalto che di conseguenza è diventato pericoloso, i corridori hanno deciso di non rischiare ed hanno corso compatti e nell'ultimo giro di circuito, gli organizzatori hanno deciso di neutralizzare la tappa.



Questa scelta ha suscitato molte polemiche perché, in Irlanda nonostante la pioggia, i corridori non si sono tirati indietro e hanno corso senza troppi problemi. Il motivo che ha spinto i corridori a non voler rischiare è stato il nostro asfalto, che a differenza di quello irlandese, con la pioggia si è trasformato in un vero e proprio lastricato saponato, probabilmente a causa di un materiale non drenante. Ma forse ciò che ha dato più fastidio agli appassionati non è stato il salvaguardare la sicurezza dei ciclisti ma il modo un po' troppo plateale di fronte alle telecamere durante la corsa. Infatti nel gruppo che procedeva compatto per diverse volte si sono visti i corridori parlare in modo concitato e in qualche caso anche con gesti animati. Poi è iniziata la trattativa con le squadre e gli organizzatori in cui si è stabilito che sarebbe stato neutralizzato l'ultimo giro di circuito.

I velocisti in quella che era una tappa del tutto dedicata a loro, hanno voluto provare nel finale a disputare lo sprint, ma le cadute per colpa dell'asfalto, ben tre in meno di un chilometro, hanno confermato il pessimo stato delle strade nostrane. La pioggia sembra non voler abbandonare la corsa rosa, infatti dopo aver segnato tutte le tappe irlandesi e quella odierna, sarà il maggior pericolo anche domani nella frazione 203 chilometri da Taranto a Viggiano su un percorso di media montagna.





ORDINE D'ARRIVO



Nacer Bouhanni (FDJ.fr) in 2h22'06"

Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing Team) s.t.

Tom Veelers (Team Giant Shimano) s.t.GENERAL



CLASSIFICA GENERALE



Michael Matthews (Orica GreenEdge)

Alessandro Petacchi (Omega Pharma Quick Step) a 8"

Daniel Oss (BMC Racing Team) a 10"

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