Giro d'Italia, ad Alberobello vince Ewan: Jungels ancora in maglia rosa

Giro d'Italia, ad Alberobello vince Ewan: Jungels ancora in maglia rosa
di Francesca Monzone
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Venerdì 12 Maggio 2017, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 18:56
Sbuca al massimo della velocità, brucia tutti sulla strada sempre più stretta.  Ancora un successo straniero al Giro d'Italia, stavolta con l’autraliano Caleb Ewan. Il corridore della Orica Scott che ha vinto in volata la settima tappa, 224 chilometri da Castrovillari ad Alberobello. Beffato, è il caso di dirlo, il colombiano Fernando Gaviria della Quick Step Floors, secondo al fotofinish: una questione di centimetri. Terzo posto per Sam Bennet della Bora-Hansgrohe seguito da Andrè Greipel, mentre sono rimaste intatte tutte le classifiche, con il lussemburghese Bob Jungels sempre in maglia rosa.

Un Giro troppo immobile che nel suo centenario non riesce a trovare soddisfazioni nei corridori italiani che dopo sette tappe ancora non sono saliti sul gradino più alto del podio. Un risultato, questo, che dovrebbe far riflettere sullo stato del ciclismo in Italia che non solo ha perso anche l'ultima squadra World Tour: non riesce più a trovare i giusti successi, ovvero quei campioni che sanno accendere l’entusiasmo dei tifosi, sempre tanti sulle strade.

L'unica novità in questa frazione pugliese – e nella regione si rimarrà anche domani - è stata la vittoria di Ewan sul formidabile Gaviria che nonostante un'incredibile rimonta non è riuscito a tagliare per primo il traguardo
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Amareggiato il fenomeno colombiano che ha dato la colpa a se stesso e non ad altri, convinto però che per lui, oltre alle due tappe già conquistate e la maglia ciclamino sulle spalle, potranno esserci altri successi.

I big in questa frazione non potevano fare molto anche se là dove avrebbero potuto regalare uno spettacolo hanno preferito rimanere coperti. Così dopo la frazione sull'Etna, che non ha visto il duello Quintana-Nibali, la tappa di domani con arrivo nel magnifico Gargano, potrebbe prestarsi per qualche azione importante, ma non da parte dei big che aspetteranno l'ascesa sul Blockaus di domenica.

La corsa è stata animata dalla classica fuga di giornata iniziata subito dopo il via. Fonzi (Wilier- Selle Italia) e Dimitri Kozonchuk (Gazprom-Rusvelo) con Ponzi della CCC Sprandi  sono stati gli artefici. Ponzi dopo qualche chilometro è stato costretto a lasciare la fuga venendo ripreso dal gruppo, che, in seguito, non ha mai lasciato andare completamente i due fuggitivi tenendoli costantemente sotto controllo.

I due battistrada sono stati ripresi pochi chilometri prima del traguardo. Il ritmo nel finale si è fatto elevatissimo con i treni dei velocisti che hanno iniziato ad organizzarsi. La “guerra” vera si è scatenata nell'ultimo chilometro: i velocisti hanno cercato di stare alla ruota giusta per poi sprigionare la massima potenza negli ultimi metri.

Ewan ha avuto la meglio nonostante la incredibile rimonta di Gaviria che questa volta si è dovuto accontentare della seconda piazza. Il colombiano dopo il traguardo era amareggiato per questo secondo posto, ammettendo però la superiorità di Ewan oggi.

Nizzolo nell’attimo della verità, nell’ultimo tratto, non ha tenuto il ritmo, colpa anche della forma fisica non ottimale. Greipel è stato il primo a lanciare la sfida puntando Gaviria che, però, non aveva i compagni giusti per organizzarsi. Senza poi riuscire a trovare lo spazio, ha ceduto lasciando l’australiano e Gaviria padroni per giocarsi la vittoria.
 
La tappa di domani 
L’ottava tappa giungerà nel Gargano con la Molfetta-Peschici di 189 chilometri con Monte Sant’Angelo (2ª cat., 9,6 km al 6,1%, 10% max). Il traguardo di Peschici sarà poi posto in cima ad uno strappo con pendenze anche del 12% che potrebbe mettere in azione i big.
 
Arrivo
1. Ewan (Aus/Orica-Scott) 224 km in 5h35’18” (media 40.084 km/h), 2. Gaviria (Col) s.t., 3. Bennett (Irl), 4. Greipel (Ger), 5. Stuyven (Bel), 6. Gibbons (Saf), 7. Battaglin, 8. Selig (Ger), 9. Tsatevich (Rus), 10. Nibali.
 
Classifica generale
1.
Jungels (Lux/ Quick-Step Floors), 2. Thomas (Gbr) a 6”, 3. A. Yates (Gbr) a 10”, 4. Nibali, 5. Pozzovivo, 6. Quintana (Col), 7. Dumoulin (Ola), 8. Mollema (Ola), 9. Van Garderen (Usa), 10. Amador (Costa Rica), 11. Pinot (Fra), 12. Landa (Spa), 13. Formolo, 14. Zakarin (Rus) a 14”, 15. Kruijswijk (Ola) a 23”.
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