Giro d'Italia, a Canazei vince Rolland per distacco

Giro d'Italia, a Canazei vince Rolland per distacco
di Francesca Monzone
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Mercoledì 24 Maggio 2017, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 20:13
Dopo l'Inno di Mameli anche la Marsigliese suona finalmente sul traguardo del Giro d'Italia grazie a Pierre Roland della Cannondale Drapac che ha vinto in solitaria la tappa numero 17: da Tirano a Canazei di 219 chilometri. Dietro di lui la volata del gruppo degli inseguitori si è giocata il secondo e il terzo posto, con Rui Costa della UAE Emirates che ha avuto la meglio su Izaguirre della Movistar. Rolland era l'uomo adatto per la vittoria di oggi che aveva spunti adatti per una fuga da lontano. Così è stato perché il transalpino è partito subito dopo il via rimanendo in fuga per quasi tutta la giornata. Poi nel momento in cui ha capito che dietro, nel gruppo che inseguiva arrivavano segnali importanti, ha capito che era meglio rientrare perché in tre non sarebbero riusciti ad arrivare fino al traguardo. Scelta importante che ha portato al risultato migliore. Il corridore della Cannondale Drapac ha saputo aspettare e attaccare nel momento migliore, negli ultimi chilometri di corsa e prendendo subito il largo. Il gruppo maglia rosa è arrivato al traguardo con oltre 7 minuti di ritardo ma ai vertici della classica nulla è cambiato con Dumoulin sempre leader e che non ha dato segni di stanchezza dopo la crisi di ieri. La Movistar di Quintana e la Bahrein Merida di Nibali si sono limitate a scandire il ritmo nel gruppo senza tentare allunghi o attacchi, per conservare le forze per la tappa di domani. Infatti il tappone dolomitico di domani potrebbe dare uno scossone alla classifica dove si attendono attacchi dai big. Per la generale l'unico ad aver guadagnato posizioni è Jan Polanc della UAE Emirates che dalla tredicesima posizione ora è in decima.

La corsa
Subito dopo il via parte la fuga di giornata con  tre attaccanti: Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Matej Mohoric (UAE Team Emirates) e Pavel Brutt (Gazprom-Rusvelo). Al GPM dell'Aprica Rolland è il primo a transitare mentre dietro nel gruppo la Bahrein merida guida il plotone con un ritmo forsennato.
Appena passati una quarantina di chilometri di gara un gruppo di di circa 40 corridori si sgancia dal plotone per andare a riprendere i tre fuggitivi. Tra questi da segnalare Polanc della UAE Emirates tredicesimo in classica a 12'13" da Dumoulin.

I contrattaccanti sono Valerio Agnoli (Bahrain-Merida), Ben Gastauer, Quentin Jaurégui (Ag2r La Mondiale), Jesper Hansen (Astana), Enrico Barbin, Lorenzo Rota (Bardiani-CSF), Tejay Van Garderen, Manuel Senni, Francisco Ventoso (BMC Racing), Jan Barta, José Mendes (Bora-hansgrohe), Michael Woods (Cannondale-Drapac), Felix Grosschartner, Lukasz Owsian, Branislau Samoilau, Michal Schelgel (CCC Sprandi Polkowice), Jérémy Roy (FDJ), Maxime Monfort (Lotto Soudal), Gorka Izagirre, Rory Sutherland (Movistar), Christopher Juul-Jensen (Orica-Scott), Laurens De Plus, Dries Devenyns (Quick-Step Floors), Natnael Berhane, Omar Fraile, Jacques Janse Van Rensburg, Kristian Sbaragli, Daniel Teklehaimanot (Dimension Data), Martijn Keizer (LottoNL-Jumbo), Salvatore Puccio (Team Sky), Simon Geschke (Team Sunweb), Peter Stetina (Trek-Segafredo), Rui Costa, Valerio Conti, Jan Polanc (UAE Team Emirates), Julen Amezqueta, Matteo Busato, Ilya Koshevoy (Wilier-Selle Italia).
Rolland conquista anche il secondo GPM quello del Tonale, ma alla fine dello scollinamento si stacca dai due compagni di fuga e viene ripreso dal gruppo di inseguitori.

Più avanti verranno ripresi sia Brutt che Mohoric e il gruppo degli inseguitori che ha raggiunto un vantaggio fino a 10 minuti sulla maglia rosa Dumoulin, con l'aumentare dei chilometri perde corridori per arrivare a una ventina di elementi. Negli ultimi 15 chilometri sono iniziati gli attacchi di Fraile, Conti e Barbin. Il gruppetto negli ultimi chilometri è di nuovo compatto con Rolland che rilancia l'azione tanto che quando mancano 1,5 chilometri dal finale è da solo ad andare verso il traguardo. Dietro gli inseguitori cercano di riprenderlo ma ormai è troppo tardi e Rolland da solo conquista il traguardo di Canazei. Alle spalle il gruppetto in volata ha assegnato il secondo e terzo posto andati a Rui Costa e Izaguirre.

Domani
Il colpo di grazia arriverà con la terribile Moena-Ortisei 137 chilometri di tappone dolomitico che metterà in seria difficoltà tanti corridori. Si affronteranno 5 passi con 4000 metri di dislivello. A far male ci saranno il Pordoi con salita di 11,8 chilometri e punte del 9 per cento, Valparola 12,9 chilometri con punte al 14 ,Gardena 9,3 chilometri di pendenza con punte che arrivano al 12. Se non bastasse si prosegue con Pinei la più corta con solo 4,4 chilometri di scalata che arriva al 15 per cento e in fine Pontives 9,3 di lunghezza e 7 di pendenza. Insomma solo i più forti arriveranno alla fine con poche perdite.

Hanno detto

Rolland: "Sono partito subito al chilometro 0 mi aspettavo circa 15 corridori con me e invece eravamo solo tre ed ero un po' preoccupato.
Ho colto il momento giusto, la più bella decisione della mia carriera sportiva  è stata quella di fermarmi e aspettare perché avevo capito che dietro c'era movimento e questo mi ha permesso di attaccare poi nel finale e vincere.
Oggi al momento del briefing ho deciso di tentare avrei potuto farlo anche domani ma sappiamo tutti che sarà una giornata difficile ed è andata bene così".

Dumoulin: "Buone le condizioni fisiche la mia squadra ha fatto un ottimo lavoro. Stavo per perdere la maglia rosa e miei compagni hanno lavorato tanto per non farmi perdere il primo posto in classifica generale. Domani sarà un giorno duro, bisognerà mantenere la calma. Mi aspetto una tappa che partirà a tutta fin dall'inizio. Non attaccherò e mi aspetterò di essere attaccato".

Nibali: "Sarà una tappa di quelle che ti consumano con un arrivo inedito.
Bisognerà capire bene in corsa quello che succederà. In gara possono nascere anche delle alleanze e bisogna farlo perché Dumoulin ha ancora un grande vantaggio e dalla sua parte ha la cronometro finale. Domani le salite sono più adatte a Quintana bisognerà vedere la Movistar come condurrà la corsa e lui è forte e con una squadra che potrà supportarlo. Dumoulin oggi ha corso bene non ha avuto segni di sofferenza,ieri ha speso molto e anche oggi la tappa era impegnativa. Domani sarà una frazione difficile dove bisognerà dare tanto  e se ha qualche difficoltà sicuramente domani uscirà fuori".
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