Giro d'Italia, Landa vince a Pian Cavallo. Quintana nuova maglia rosa

Giro d'Italia, Landa vince a Pian Cavallo. Quintana nuova maglia rosa
di Francesca Monzone
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Venerdì 26 Maggio 2017, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 19:21
La giornataccia di Dumoulin al Giro d’Italia nella frazione del ritorno di Quintana, che veste la maglia rosa, e di Nibali quando al traguardo finale di Milano mancano appena quarantotto ore. La tappa numero 19 è stata conquistata da Mikel Landa dopo una fuga solitaria ma è stata, questa frazione conclusa a Piancavallo, quella che ha reso ancora più incerto il risultati finale, con la classifica generale rovoluzionata. Dumoulin ha perso il comando, è secondo con un ritardo di 38” da Nairo mentre Nibali in terza posizione insegue a 43”, con Pinot staccato dallo squalo di 10”.
E adesso ci sono solo due tappe – oseremmo dire: due carte – da giocare: i 190 chilometri da Pordenone ad Asiago, tappa ostica, di montagna, domani, e poi la cronometro finale.

Dumoulin ha pagato tanta presunzione ed è stato protagonista di un clamoroso errore tattico finendo in crisi. Non ha ancora perso tutto, ma l’olandese ha ceduto in maniera evidente mentre Nibali ha mostrato di essere in condizione e adesso per la “rosa” c’è eccome. Ha sbagliato tanto, Dumoulin, e la coppia Quintana-Nibali non s’è fatta pregare per assestare un bel colpo facendogli pagare il ritardo. Quello che ci si aspettava nelle tappe con salite dure è successo oggi, nei 191 chilometri da San Candido a Piancavallo, dove il basco Mikel Landa finalmente ha vinto dedicando il successo all'amico scomparso Michele Scarponi e Nairo Quintana si è ripreso quella maglia che Tom Dumoulin gli aveva tolto a Montefalco. Il secondo posto è andato a Rui Costa della UAE Emirates che deve accontentarsi ancora una volta di un piazzamento mentre la terza piazza è andata a Rolland della Cannondale Drapac. Intanto Dumoulin dice: «Vincere il Giro? Ci provo, ma so che sarà complicato».

Siamo appunto a due giorni dalla fine del Giro – domani si corrono i 190!chilometri in montagna prima della cronometro finale a Milano e la classifica è più che mai è aperta con quattro corridori vicinissimi come distacchi e che dopodomani arriveranno in Lombardia, con il condor che ora guida la classifica ed è a solo 38 secondi dalla farfalla di Maastricht che oggi non era nel pieno delle forze e ha affrontato l'ultima discesa troppo indietro, perdendo così posizioni importanti. Attualmente sul terzo gradino del podio troviamo Vincenzo Nibali con 43” di ritardo mentre il francese Pinot è staccato di altri dieci.

Siamo agli ultimi chilometri di corsa e tutto può ancora succedere. Il Monte Grappa domani potrebbe incoronare il vincitore del trofeo infinito e se questo non dovesse succedere allora toccherà alla cronometro di domenica assegnare il titolo.

Quintana è il più scalatore di tutti. E’ nato in altura ed è abituato ad allenarsi ad alte quote dove l'aria è più rarefatta. Nibali non ha una squadra che può fare la differenza ma può contare su un corridore esperto come Pellizzotti e se in salita fino ad ora non è riuscito a fare la vera differenza, in discesa è considerato uno dei corridori più forti e lo ha dimostrato con la sua vittoria sul traguardo di Bormio.

Dumoulin è la vera rivelazione di questo Giro del centenario. L'olandese ha vinto anche lui una tappa, quella di Oropa, e ha dimostrato di non essere solo uno specialista delle cronometro ma sa tenere anche i salita.
Attenzione però anche al francese della FDJ Pinot e al russo della Katusha Alpecin Zakarin. Entrambi potrebbero approfittare della crisi di qualcuno e salire così sul podio. 
 
La tappa di domani 
La Pordenone-Asiago con i suoi 190 chilometri e il Monte Grappa sarà l'ultima chance per vincere la corsa rosa.
Una tappa che parla di storia e di sapori dai paesaggi suggestivi. Siamo nella zona del Cartizze e del Prosecco con il primo GPM a Ca' del Poggio, poi a metà tappa la salita al Monte Grappa lunga 24 chilometri con pendenze medie del 5.

Dopo una lunga discesa si arriverà a Valstagna uno dei comuni più suggestivi che ospita la scalinata più lunga d'Europa e che sarà il trampolino per l'ultima salita verso Forza. Qui i chilometri da percorrere saranno 14 con punte che arriveranno al 11 per cento.
 
Hanno detto
Landa: «Non è stato facile, ma ho vinto ed è un bel ricordo per un compagno che abbiamo perso. Ogni giorno lo ricordiamo in corsa. È stato difficile trovare una motivazione dopo la caduta al Blockaus. Ho ritrovato il ritmo ed è uno stimolo per far bene il prossimo anno. Nairo ora è il leader ma Dumoulin e Nibali sono molto vicini a lui e non sarà facile».
 
Rui Costa:
«Ho fatto di tutto per vincere. All'inizio sembrava che tutto andava bene dopo eravamo anche nel gruppo dei migliori ma alla fine è andata così».
 
Quintana: «È stato un giorno molto duro abbiamo pagato anche gli sforzi che abbiamo fatto nei giorni scorsi. Ringrazio il lavoro fatto da tutta la mia squadra. Insieme abbiamo trovato la strategia giusta e domani faremo sicuramente bene. La crono finale sarà decisiva. Questo Giro è molto duro e penso che la corsa si deciderà lì, ma anche domani ci batteremo. Oggi abbiamo giocato la nostra strategia e Nibali la sua. Bisogna aver rispetto per gli altri. Ho la maglia rosa e la mia squadra è forte e domani andremo a tutta». 
 
Dumoulin: «Non sono soddisfatto. Oggi è stato il giorno peggiore e le gambe non giravano come volevano. Anche in discesa ho avuto difficoltà e sono rimasto troppo indietro. Non ho prestato attenzione e ho sbagliato. Domani se rimango con i migliori ho una chance per vincere a Milano, ma sarà difficile». 
 
Nibali: «Io mi trovavo davanti nella discesa di Sappada quando Tom è rimasto indietro e c'era anche la Movistar. Così il gruppo si è spezzato e siamo andati a tutta e dietro Dumoulin ha trovato collaborazioni di altre squadre sull'ultima salita. Tutti proveranno a trovare l'azione singola ma le forze credo che ormai siano per tutti uguali. Pinot è quello che è riuscito a prendere più vantaggio e di più penso che non si poteva fare. Dumoulin è ancora in partita e dobbiamo guardarci anche da lui e nessuno vuole perdere la corsa nella cronometro. Quindi domani ci sarà battaglia siamo in tanti a giocarci la classifica e ci sarà battaglia».
 
RISULTATO FINALE
1 - Mikel Landa Meana (Team Sky) - 191 km in 4h53’00”, media 39,112 km/h
2 - Rui Alberto Faria Da Costa (UAE Team Emirates) a 1'49"
3 - Pierre Rolland (Cannondale-Drapac Pro Cycling Team) a 1'54"
 
CLASSIFICA GENERALE
1 - Nairo Quintana (Movistar Team)
2 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 38"
3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 43"
4 - Thibaut Pinot (FDJ) a 53"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 1'21"
 
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