Giro d'Italia, Pinot vince ad Asiago, Quintana sempre in rosa. Si decide tutto nella crono di domani

Giro d'Italia, Pinot vince ad Asiago, Quintana sempre in rosa. Si decide tutto nella crono di domani
di Francesca Monzone
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Sabato 27 Maggio 2017, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 19:16
Sarà la cronometro finale a incoronare il re del Giro d'Italia del centenario. Oggi i distacchi non sono stati e normi e nonostante gli attacchi e gli scatti, in un minuto e mezzo ci sono 5 corridori.Il francese Thibaut Pinot della FDJ, ha vinto in volata la penultima tappa del Giro d'Italia superando  Zakarin della Katusha Alpecin  e Nibali della Bahrein Merida. Quintana, uomo della Movistar, è quinto dietro Pozzovivo. Il colombiano  non ha conquistato abbuoni e mantiene la maglia rosa con 39" di vantaggio su Nibali,  43" su Pinot, 53" da Dumoulin e 1'15" da Zakarin. 

Tutto si giocherà domani sulla cronometro individuale da Monza a Milano dove la farfalla di Maastricht è il favorito per la vittoria finale. Saranno i 29,3 chilometri, dall'autodromo di Monza a piazza Duomo, a decidere e non sarà facile perché tutti sono stanchi e le caratteristiche della tappa completamente piatta, vanno a favore dei velocisti più che dei cronoman. Quello che rischia di più domani sarà proprio il condor della Movistar perché è colui il quale nelle prove contro il tempo perde di più. Pinot domani è un altro favorito perché oltre ad avere il morale alto per la vittoria di oggi è anche campione nazionale nelle prove contro il tempo. Vincenzo Nibali, ora secondo nella generale, sarà quasi impossibile vederlo vincere ma riesce a contenere il ritardo e tra i big al Sagrantino è arrivato sesto dietro a tutti specialisti. Zakarin è quinto e lui, che nel finale di oggi non ha speso come gli altri risparmiandosi, domani potrebbe guadagnare secondi importanti e non è escluso che disputando una buona prova riesca a salire sul podio. Dumoulin,come abbiamo detto, è il super favorito per la vittoria di domani così come è stato al Sagrantino quando proprio a Quintana ha portato via la maglia rosa che ha poi riceduto al colombiano solo ieri.

A Montefalco l'olandese ha vinto su tutti con Nibali che è arrivato a 2'7", Zakarin a 2'19" e Pinot a 2'42" con Quintana il più attardato a 2'53". In Umbria i chilometri da percorrere erano 39,8 e il percorso più articolato mentre domani sarà come correre in pista, con poche curve e senza dislivelli. Quindi anche i distacchi saranno minori. Alla fine domani quello nella posizione più rischiosa è proprio Quintana che non solo rischia di perdere la maglia rosa ma rischia anche di trovarsi fuori dal podio. La differenza domani in corsa non la faranno solo le gambe e la stanchezza  ma anche la testa, perché sarà indispensabile mantenere i nervi saldi e non perdere la concentrazione.

Domani
Ultima tappa con la cronometro di 29,3 chilometri completamente piatta da Monza a piazza Duomo a Milano. I corridori faranno un giro dell'autodromo di Monza e poi si dirigeranno verso Milano. Si transiterà dentro Monza e poi per Sesto Fiorentino. Dopo aver attraversato piazzale Loreto da Porta Venezia si prenderà Corso Europa per raggiungere il Duomo.

La cronaca di oggi
La corsa di oggi è iniziata subito nervosa con tutta una serie di attacchi e la fuga buona è partita dopo 15 chilometri dal via con Dylan Teuns (Bmc), Tom-Jelte Slagter (Cannondale), Matthieu Ladagnous (Fdj), Dries Devenyns (QuickStep-Floors), Maxim Belkov (Katusha-Alpecin) e Filippo Pozzato (Wilier – Selle Italia).
Dopo 53 chilometri di corsa la situazione appare abbastanza frammentata con i fuggitivi a 1'25" dal gruppetto di inseguitori seguito dalla maglia rosa a 3'58. Ladagnous vince il traguardo volante a Feltre. La salita che porta al Monte Grappa viene fatta a tutta e dal gruppo si staccano diversi corridori mentre in testa è proprio la Movistar a fare l'andatura. La corsa continua con continui attacchi e scatti e quando mancano 23 chilometri partono proprio i big con Nibali prima, poi Zakarin e di nuovo Nibali al quale risponde solo Quintana. Dietro intanto Dumoulin inizia a soffrire e non riesce a tenere il ritmo della coppia. Mentre davanti da soli Zakarin con Pozzovivo cercano di arrivare per primi sull'ultimo GPM. Solo Pinot della FDJ riesce a raggiungere il colombiano e il siciliano e si unisce a loro per andare a riprendere Pozzovivo con Zakarin. A 18 chilometri dal finale grazie al lavoro di Bob Jungels della Quick Step Floors il gruppetto con Dumoulin riesce ad avvicinarsi, ma senza raggiungere Pinot, Quintana e Nibali.
All'ultimo GPM di questo Giro d'Italia a Foza il primo a transitare è Domenico Pozzovivo seguito da Zakarin e a distanza Pinot. A 10 chilometri dalla conclusione il terzetto con Nibali, Quintana e Pinot raggiungono Zakarin e Pozzovivo. I cinque vanno dopo aver trovato l'accordo, ma Quintana che ha la maglia rosa non riesce a fare la differenza di ritmo continuando a chiedere ai compagni di fuga cambi davanti, mentre Zakarin è il meno collaborativo.

Quando mancano 5 chilometri dal finale Dumoulin con i suoi compagni tra cui Jungels, Yates e Mollema raggiungono il contatto visivo sui 5 in testa. Sembra quasi di assistere ad una cronometro perché tutti i corridori sono a tutta. I 5 battistrada raccolgono le ultime forze cercando di guadagnare il più possibile sull'olandese e riescono a portare il vantaggio a 19". Il finale si gioca allo sprint con Pozzovivo che lancia l'azione a 200 metri dal traguardo ma Pinot il più forte tra i cinque lo supera e senza problemi taglia il traguardo seguito da Zakarin e

HANNO DETTO
Pinot:
«Super vittoria oggi. Domani vediamo, intanto sono contento. Da Quintana sono a 43" anche se domani il favorito è Dumoulin. Mi sono concentrato solo per questa tappa e solo domani penserò alla cronometro. Abbiamo collaborato negli ultimi chilometri ma dietro erano ottimi passisti quindi non siamo riusciti ad andare via con tanto vantaggio. Sullo Stelvio non è stata una grande giornata per me ma sono riuscito a contenere i danni. I grandi giri sono lunghi e anche se uno è in difficoltà un giorno poi può recuperare. Io ero venuto al Giro per una vittoria di tappa e l'ho conquistata e ora sono felice e per vincere domani bisogna fare una grande cronometro. Adesso siamo tutti allo stesso livello, rispetto a 10 giorni fa sto meglio mi piacciono le cronometro piatte e domani ci sarà una crono piatta. Salire sul podio è una sensazione unica e sono felice perché sono riuscito a vivere oggi questa esperienza».

Dumoulin: «Sarò sempre grato a Mollema e Jungels che mi hanno aiutato tanto oggi. Per vincere domani bisogna fare una grande crono e io mi impegnerò per farla». 

Nibali: «Non è stato facile il monte grappa lo abbiamo fatto pancia a terra per sfiancare Dumoulin. Poi ho avuto un po' paura per Quintana perché dal suo viso non trapela mai nulla. Domani sarà una giornata dura e difficile e bisogna essere concentrati. Se Quintana stava meglio di me oggi sarebbe andato via ma non è successo e anche Dumoulin ha dato tanto oggi e domani anche se sarà favorito sarà stanco anche lui».

Quintana: «Nel finale abbiamo collaborato ma dietro hanno trovato alleati e non siamo riusciti a prendere più secondi. La cronometro di domani sarà differente rispetto a quella del Sagrantino quella di domani sarà per velocisti e non per specialisti e io cercherò di difendermi. La differenza domani la farà la fatica che abbiamo accumulato in questi giorni. Oggi sono ancora primo sono fiducioso e domani darò tutto per difendermi».

Zakarin: «La squadra oggi ha dimostrato di essere ottima io sto bene e ho attaccato. Non sono riuscito ad arrivare e domani cercherò di fare bene».

RISULTATO FINALE
1 - Thibaut Pinot (FDJ) - 190 km in 4h57’58”, media 38,259 km/h
2 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) s.t.
3 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) s.t.
4 - Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale) s.t.
5 - Nairo Quintana (Movistar Team) s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1 - Nairo Quintana (Movistar Team)
2 - Vincenzo Nibali (Bahrain - Merida) a 39"
3 - Thibaut Pinot (FDJ) a 43"
4 - Tom Dumoulin (Team Sunweb) a 53"
5 - Ilnur Zakarin (Team Katusha Alpecin) a 1'15
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