«Sono emozioni fantastiche - ha sorriso, dopo la dedica a compagna e caddy -. È già grandioso vincere un torneo, ma due di fila è incredibile.
Ho visto una folla da record, c'era una gran bella atmosfera, tutti i giocatori se la sono goduta». Pazienza se alla penultima buca si è indispettito per un mormorio fra il pubblico. Alla 18 è scattato in aria di gioia in un'ovazione generale, che sarebbe stata solo qualche decibel più alta se avesse trionfato per la seconda volta di fila Molinari. L'italiano ha dato il meglio all'inizio (birdie alla buca 1) e alla fine (due birdie di fila in conclusione), in mezzo ha sprecato occasioni che presto lo hanno estromesso. «Non partire bene ha complicato la situazione. Svanito il sogno, è diventato più difficile giocare ad alti livelli, le energie erano quello che erano, per me questa settimana è stata più lunga che per altri - ha osservato il campione di Torino -. Per vincere avevo bisogno di un pò di fortuna, e ho fatto anche qualche brutto colpo. Comunque sono contento e orgoglioso di quanto fatto». Appena un colpo di più per Nino Bertasio, decimo alla fine con un veterano come Miguel Angel Jimenez e davanti ad alcuni fra i favoriti della vigilia, da Jon Rahm (-15) a Sergio Garcia (-12). «Non sono sorpreso, ultimamente sto giocando bene - ha sorriso -. Ho fatto un eagle alla 14: mi ha aiutato ma mi ha anche innervosito, e nelle ultime due buche si è visto. Gioco da nove settimane di fila, ora sono esausto».
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