Open d'Italia, vince l'inglese Hatton. Sesto Molinari

Open d'Italia, vince l'inglese Hatton. Sesto Molinari
di Redazione Sport
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Domenica 15 Ottobre 2017, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 19:49
Due tornei di fila, a cavallo del 26mo compleanno. L'inglese Tyrrell Hatton conquista l'Open d'Italia di golf coronando due settimane d'oro (ha incassato complessivamente 1.7 milioni di euro), in cui ha dato il meglio di sé nei momenti più delicati. Incluso l'ultimo colpo alla buca 18, quando ha infilato un birdie portandosi a -21 e dando la stoccata finale ai rivali, il connazionale Ross Fisher e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, che già si preparavano a uno spareggio e si sono fermati a -20. A quel punto era già sfumato da tempo il tris di Francesco Molinari, sesto a 4 colpi dalla vetta dopo il suo peggiore giro della settimana (-2 con 4 birdie e 2 bogey) ma comunque osannato da un pubblico da record. Da giovedì a domenica circa 73mila hanno affollato il Golf Club Milano (28mila nella giornata finale), e c'è stata un'ovazione quando il governatore lombardo Roberto Maroni ha dato la disponibilità della Regione a ospitare il torneo per altri tre anni, invitando Franco Chimenti «a mettersi una mano sul cuore». «Proporrò ancora Monza», ha promesso il n.1 della Federgolf, sottolineando che «non ha vinto Molinari ma ha vinto il golf. Uno spettacolo di folla mai vista all'Open. È una svolta epocale per il golf italiano, non dobbiamo dimostrare altro». Il traguardo è la Ryder Cup 2022, un evento che piacerebbe vivere anche ad Hatton. L'inglese ieri ha festeggiato il compleanno sul green, «sorpreso» dal pubblico che gli ha cantato 'happy birthday', poi ha sfogato la passione per le fuoriserie sulla pista dell'autodromo di Monza, quindi si è scatenato nel giro finale dell'Open, infilando 6 birdie, 5 nelle ultime 7 buche. Così si è messo in tasca un assegno da quasi un milione di euro (quasi 700mila una settimana fa all'Alfred Dunhill Links Championship), riscattandosi dopo un'estate deludente.

«Sono emozioni fantastiche - ha sorriso, dopo la dedica a compagna e caddy -. È già grandioso vincere un torneo, ma due di fila è incredibile.
Ho visto una folla da record, c'era una gran bella atmosfera, tutti i giocatori se la sono goduta». Pazienza se alla penultima buca si è indispettito per un mormorio fra il pubblico. Alla 18 è scattato in aria di gioia in un'ovazione generale, che sarebbe stata solo qualche decibel più alta se avesse trionfato per la seconda volta di fila Molinari. L'italiano ha dato il meglio all'inizio (birdie alla buca 1) e alla fine (due birdie di fila in conclusione), in mezzo ha sprecato occasioni che presto lo hanno estromesso. «Non partire bene ha complicato la situazione. Svanito il sogno, è diventato più difficile giocare ad alti livelli, le energie erano quello che erano, per me questa settimana è stata più lunga che per altri - ha osservato il campione di Torino -. Per vincere avevo bisogno di un pò di fortuna, e ho fatto anche qualche brutto colpo. Comunque sono contento e orgoglioso di quanto fatto». Appena un colpo di più per Nino Bertasio, decimo alla fine con un veterano come Miguel Angel Jimenez e davanti ad alcuni fra i favoriti della vigilia, da Jon Rahm (-15) a Sergio Garcia (-12). «Non sono sorpreso, ultimamente sto giocando bene - ha sorriso -. Ho fatto un eagle alla 14: mi ha aiutato ma mi ha anche innervosito, e nelle ultime due buche si è visto. Gioco da nove settimane di fila, ora sono esausto».
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