Golf, Palmieri in buca senza vista: «Sono tornato a vivere»

Foto Federgolf
di Redazione Sport
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Venerdì 13 Ottobre 2017, 14:17
Una mazza e una pallina da provare a infilare in una buca possono rappresentare una terapia utile per i disabili. Lo sa bene Stefano Palmieri, 46enne toscano vincitore del prestigioso British Blind Open 2017, che ha trovato nel golf uno stimolo per reagire al tragico incidente d'auto che del 2002 lo ha reso cieco. «Il golf è stato lo sport che mi ha permesso di tornare in tutto e per tutto alla normalità, di ricostruire la mia vita» racconta Palmieri, ospite dell'area «GolfSuperAbili» all'Open d'Italia, dove i ragazzi disabili possono esercitarsi seguiti dai tecnici della Federgolf. Ad assistere anche il direttore generale della Ryder Cup 2022, Gian Paolo Montali. L'inclusione sociale delle persone disabili è «uno dei cardini del progetto Ryder Cup» spiega, con l'obiettivo di «far capire ai ragazzi meno fortunati che il golf è uno sport per tutti, alla loro portata, che può dargli grandi soddisfazioni».
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