Hayden, gravissime le sue condizioni. Rossi: «Forza amico mio»

Hayden, gravissime le sue condizioni. Rossi: «Forza amico mio»
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Giovedì 18 Maggio 2017, 12:54 - Ultimo aggiornamento: 17:40
Restano critiche le condizioni di Nicky Hayden, il campione statunitense della Superbike, coinvolto in un incidente stradale nel Riminese e ricoverato da ieri in prognosi riservata, a causa di un trauma addominale e un trauma cranico, all'Ospedale 'Bufalinì di Cesena. Nel quadro clinico del pilota - trasportato in elicottero a Cesena dopo essere stato essere stato stabilizzato all'Ospedale 'Infermi di Rimini - non ci sono novità, spiegano dal nosocomio romagnolo: resta ricoverato in rianimazione e le sue condizioni permangono critiche e molto gravi. Il 36enne non è stato operato. Il motociclista del Kentucky - iridato in MotoGp nel 2006 davanti a Valentino Rossi - è stato travolto da un'auto, ieri, mentre si allenava in bicicletta a Misano Adriatico, nel Riminese, riportando gravi ferite dopo essere stato sbalzato sul cofano della vettura e avere sfondato il parabrezza mentre la sua bici, spezzata, è finita in un fosso ai lati della carreggiata nei pressi di un incrocio tra Via Cà Raffaelli e Via Tavoleto.

«Le condizioni cliniche di Nicky Hayden restano estremamente gravi. Il giovane, che si trova ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Bufalini di Cesena, ha riportato un grave politrauma con conseguente gravissimo danno cerebrale». È il bollettino medico, emesso nel pomeriggio, sulle condizioni del motociclista americano rimasto ferito ieri in un incidente nel Riminese. La prognosi resta riservata.


«Questa non è una bella giornata, perché un amico, un uomo di sport, campione della MotoGp, Nicky Hayden, è un gravissime condizioni per un incidente mentre andava in bici. Basta, davvero basta. Vorrei sensibilizzare le persoe a usare di più la bicicletta. Utilizzare la bici vuol dire capire, quando dopo si usa l'auto, come si rispetta un ciclista. È un messaggio reciproco».
Così Ivan Basso, vincitore del Giro d'Italia 2006 e 2010, lancia un appello sulla sicurezza. «I ciclisti devono rispettare gli automobilisti e i ciclisti gli automobilisti - aggiunge -. Ma l'unico modo per capire cosa voglia dire andare in bici è utilizzarla. Chiedo a tutti di provare ad andare in bicicletta, ma basta incidenti. Utilizziamo la bici in sicurezza: per il benessere, per la salute, per divertirsi e per correre, ma basta incidenti».

«Forza Nicky, siamo tutti con te». È il messaggio che Valentino Rossi invia a Nicky Hayden ricoverato all'ospedale 'Bufalinì di Cesena in gravi condizioni dopo l'incidente di ieri quando è stato investito da un auto mentre si stava allenando in bicicletta nei pressi di Misano Adriatico. «Nicky è uno dei migliori amici che ho avuto nel paddock -aggiunge il 'dottorè su Instagram - . Siamo stati compagni di squadra con la Honda nel suo anno da rookie, il 2003, quando era un giovane debuttante alla prima esperienza europea. Quella stagione si chiuse con il mondiale per me e con il suo primo podio a Phillip Island, dopo qualche anno abbiamo lottato uno contro l'altro per il mondiale 2006 fino all'ultima gara e alla fine,purtroppo per me, mi ha battuto ed è diventato il campione del mondo della MotoGP, dopo la gara ci siamo dati la mano e ci siamo abbracciati, in seguito siamo stati ancora compagni di squadra nei difficili anni della Ducati, quando parecchie volte abbiamo lottato all'ultimo sangue, magari per conquistare l'ultimo posto nella top five». «Nicky veniva spesso al Ranch,dove era sempre uno spettacolo vederlo e cercare di carpire qualche segreto battagliandoci insieme,perché lui è uno dei più veloci flattisti del mondo e prima di passare all'asfalto ha vinto le più importanti gare di Flat Track americano come il Peoria TT. Il più bel ricordo che ho di lui però è quando è venuto a darmi la mano dopo la sfortunata gara di Valencia 2015, durante il giro d'onore, per lui era l'addio alla MotoGP, io avevo appena perso il mondiale, il suo sguardo di supporto dentro il casco è uno dei pochi ricordi positivi che ho di quel giorno», conclude il pilota della Yamaha.
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