Il Giro condizionato dalla cadute: sulle Alpi senza Zakarin e con Kruijswijk incerottato

Il Giro condizionato dalla cadute: sulle Alpi senza Zakarin e con Kruijswijk incerottato
di Francesca Monzone
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Sabato 28 Maggio 2016, 13:57 - Ultimo aggiornamento: 14:54

E' ripartito il Giro d'Italia con la tappa che consacrerà il suo vincitore a Sant'Anna di Vinadio. Ieri, però, sono state anche le cadute a decidere il destino dell'ex maglia rosa Steven Kruijswijk e di Ilnur Zakarin. La carovana rosa è sulle Alpi senza uno dei suoi protagonisti, Ilnur Zakarin della Katusha, finito fuori strada con un volo che lo ha fatto finire a diversi metri di distanza dalla sua bici, ben oltre il ciglio della strada.

È riuscito a ripartire, stamattina per l'ultima tappa di montagna, invece, l’olandese Kruijswijk della Lotto-Jubo che ieri è andato a sbattere contro un cumulo di neve dopo aver sbagliato una cruva. Dopo gli accertamenti fatti in ospedale nella serata di ieri (che hanno riscontrato diverse abrasioni e contusioni) l’ex maglia rosa ha ricevuto il via libera per essere al via. Una partenza amara, visto che per colpa di questa caduta in mezzo alla neve e al ghiaccio, il giovane olandese ha perso la maglia di leader, scivolando in terza posizione di classifica.

Ben peggio è andata a  Zakarin per il quale c'è stata immediatamente preoccupazione perché era rimasto a terra immobile per colpa dello shock. Il capitano della Katusha è stato portato con urgenza all'ospedale di
Briancon dove è rimasto sotto controllo medico in osservazione. Al corridore è stata riscontrata una frattura della clavicola ed è stato costretto a lasciare il Giro. Adesso il corridore russo, dimesso proprio in mattinata, si trova nell’albergo della sua squadra.
 

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