Ciclismo, la Milano-Sanremo
è di Alexander Kristoff

Ciclismo, la Milano-Sanremo è di Alexander Kristoff
di Francesca Monzone
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Domenica 23 Marzo 2014, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 21:47
Alexander Kristoff ha vinto in volata la Milano-Sanremo edizione numero 105 chiudendo la corsa in 6 ore 55'56". Al secondo posto Fabian Cancellara seguito da Swift. Sonny Colbrelli, migliore degli azzurri, si piazzato al sesto posto risultando il migliore tra gli outsider.

Per la prima volta un norvegese salito sul gradino pi alto della Classicissima di primavera lasciando ancora una volta a bocca asciutta gli italiani che non vincono sul traguardo ligure dal 2006.Tentativo di fuga sulla Cipressa di Nibali, poi risucchiato dal gruppo. La Milano-Sanremo, la Classicissima di primavera, si tinge per la prima volta nella sua storia con i colori della Norvegia con il primo posto di Alexander Kristoff che ha avuto le gambe più forti sul finale a ranghi ristretti in cui lo scatto decisivo era stato dato da Sacha Modolo.

E' stata una corsa ricca di colpi di scena con tanti allunghi e fughe e con il maltempo - freddo, pioggia e strade scivolose - che sicuramente ha reso più difficile la corsa. Tante le emozioni in questa classica nella quale storia e tradizione la fanno da padroni. In sei avevano provato la fuga già dal quarto chilometro ma pian piano il gruppetto dei fuggitivi si è sgretolato venendo recuperato dal gruppo che inseguiva. Quando mancavano 25 chilometri al traguardo, sulla Cipressa, uno dei punti chiave di questa corsa, Vincenzo Nibali ha attaccato nella speranza che la salita e poi la discesa facessero la selezione per giungere poi al Poggio, che storicamente è il trampolino per quei corridori che vogliono vincere da lontano. Ma così non è stato e lo squalo di Messina, inesorabilmente, è stato ripreso nonostante alla partenza da Milano avesse detto che avrebbe provato a inventarsi qualcosa per vincere sul traguardo ligure. In queste corse, aveva spiegato Nibali, se non si hanno idee brillanti è inevitabile arrivare ad un finale in cui solo i velocisti si giocano la vittoria.

Tanti corridori hanno provato a inventarsi il colpo ma le condizioni metereologiche decisamente avverse hanno giocato a sfavore dei tanti che sognavano il successo. Le scene che si sono viste durante la corsa erano senza dubbio da giornata invernale. Infatti, molti corridori sono ricorsi a cerotti termici per non congelare le mani e altri, come Luca Paolini, hanno scaldato le mani versando da una borraccia del te bollente.

Con il tempo avverso i favoriti sono diventati inevitabilmente gli uomini del nord come Cavendish che, nato nell'isola di Man, è abituato a correre con la pioggia, oppure Cancellara che più volte abbiamo visto vincere con il fango nelle classiche del Nord.

Nel finale gli ultimi chilometri, quando la pioggia era cessata e l'asfalto andava via via asciugandosi, i corridori si sono infiammati andando a cercare quell'allungo decisivo che avrebbe portato fino al traguardo. Quando mancavano 8 chilometri dal traguardo, sul Poggio è stato Rast, compagno di squadra di Cancellara, a scattare andando a riprendere Nibali; poi è stata la volta di Battaglin che ha tentato il colpo grosso riprendendo Rast. Un chilometro più avanti Philippe Gilbert ha tentato la fuga ma dopo pochi metri l'azione è stata neutralizzata. Anche Paolini, che lo scorso anno è stato il migliore degli italiani chiudendo al quinto posto, ha cercato l'allungo poco prima della discesa del Poggio che con le sue 23 curve può creare seri problemi a chi punta tutto sulla velocità. All'imbocco dell'Aurelia è arrivata la sorpresa di Sonny Colbrelli, il giovanissimo italiano che se avesse calcolato meglio il momento giusto e non avesse perso tempo a voltarsi indietro, avrebbe guadagnato una posizione migliore finendo probabilmente sul podio.

Il finale a ranghi strettissimi ha visto il successo di Kristoff aiutato anche dalle sue origini che gli hanno permesso di soffrire meno la pioggia e il freddo. Kristoff ha lasciato che Modolo prendesse in mano la situazione lanciando la volata; poi al norvegese è bastato seguire la ruota del più forte facendosi strada e scavalcando tutti regalando alla Norvegia il primo successo in questa corsa. Grandissima la delusione di Fabian Cancellara che dopo aver vinto alla Sanremo nel 2008 è salito ora per la quinta volta sul secondo gradino del podio.





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