Le pantere fanno il triplete, anche la coppa Italia è di Conegliano. Playoff maschili, Verona eliminerà Modena?

Le pantere fanno il triplete, anche la coppa Italia è di Conegliano. Playoff maschili, Verona eliminerà Modena?
di ​Vanni Zagnoli
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Lunedì 6 Marzo 2017, 01:06 - Ultimo aggiornamento: 01:11
La coppa Italia di volley femminile va all’Imoco Conegliano, campione d’Italia e vincitrice della Supercoppa. Si va proprio per il dominio dei ct con il doppio incarico, perchè Davide Mazzanti sta alle donne come Chicco Blengini sta agli uomini, in prospettiva. Comunque Civitanova faticherà più di Conegliano, per vincere lo scudetto, dopo la coppa Italia, mentre lo stesso Mazzanti è in attesa di essere incaricato, dal nuovo presidente federale Bruno Cattaneo. Nel contempo, Blengini potrebbe essere costretto a scegliere, fra la Lube e la nazionale.
Le pantere trevigiane sono alla prima coccarda tricolore, 3-0 alla Liu Jo Nordmeccanica Modena, avversaria anche in Champions league. L’ex Piacenza si arrende anche perchè non forza il servizio. Conegliano ha 9 punti di margine sulla seconda, Casalmaggiore, in A1, e 10 su Novara. Le casalasche neanche sono arrivate alle final 4 di Firenze, supportate da a 4500 spettatori. Monica De Gennaro (nella foto di Filippo Rubin, Lvf) è il solito, eccellente libero, contiene gli attacchi di Brakocevic e soprattutto della Ozsoy, meritando il premio di mvp.
Il tabellino.
Conegliano-Modena 3-0: 25-23, 25-22, 25-23. 
Imoco: Ortolani 18, Robinson 9, Malinov, Cella, Folie 6, Skorupa 4, De Gennaro (l), Fawcett 15, De Kruijf 7, Barazza. Ne Fiori, Danesi, Costagrande. Allenatore Mazzanti.
Liu Jo Nordmeccanica: Brakocevic Canzian 18, Belien 3, Heyrman 10, Leonardi (l), Bosetti 8, Ferretti 1, Ozsoy 10, Bianchini 1, Garzaro. Ne Caracuta, Valeriano, Marcon, Petrucci. Allenatore Gaspari.
Durata set: 25′, 25′, 29′ (totale 79′).
LA RESISTENZA EMILIANA. Conegliano inizia sul 13-6, Francesca Ferretti fatica a far passare l’attacco emiliano ma il muro di Heyrman fa 21 pari. Chiude la capitana Serena Ortolani, ben supportata da Raphaela Folie. Nel secondo è sempre la moglie di Davide Mazzanti a trascinare, assieme alla bionda americana Nicole Fawcett, efficace a muro con De Kruij. Un errore di Belien e Ortolani danno il 16-14, mantenuto grazie al muro e alle acrobazie in difesa di Moky De Gennaro. Chiude la bolzanina Folie. Nel terzo Modena avanza, con Brakocevic, è di nuovo Ortolani a rintuzzare la fuga.
I CAMBI ESTIVI. Il secondo e terzo trofeo sono rimasti a Conegliano nonostante i molti ritocchi e una rosa persino sovrabbondante. Jenny Barazza entra per pochi scambi, al centro, l’azzurra Anna Danesi ieri neanche è stata inserita. Panchina anche per Carolina Costagrande, non al meglio.
“Alleno una squadra votata al lavoro - spiega coach Mazzanti -. Le ragazze hanno accettato i cambiamenti. La palleggiatrice Skorupa è cresciuta, fa giocare a meraviglia, con il suo talento”.
Peccato solo che costringa in panchina l’azzurra Ofelia Malinov.
L’opposto serbo Jovana Brakocevic Canzian è la capitana di Modena e anche ex: “Conegliano - sostiene - non è più forte, ci è mancato quel pizzico di lucidità per fare meno errori, soprattutto all’inizio dei se”. 
Coach Marco Gaspari: “Eravamo partiti eppure abbiamo costruito la palla del 23-22. Idem nel terzo set. Abbiamo perso per appena 4 punti, merito delle trevigiane che hanno difeso tanto e con maggiore cinismo. Abbiamo perso contro la squadra più forte d'Italia, che ha cambiato tre assetti in un anno per trovare questa continuità”.
In semifinale, Conegliano-Novara 3-1: 23-25, 25-21, 25-23, 25-23; Scandicci-Modena 1-3: 24-26, 25-19, 25-27, 22-25) 
I QUARTI MASCHILI. Sono iniziati i playoff scudetto. 
Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-0: 25-13 25-15 25-20.
Azimut Modena-Calzedonia Verona 1-3: 23-25 25-18 27-29 28-30 (sabato).
Diatec Trentino-Gi Group Monza 3-0: 25-15 25-18 25-18. 
Sir Safety Conad Perugia-Lpr Piacenza 3-0: 25-13 25-17 25-18 (sabato).
Tutto secondo pronostico, con successi netti delle favorite, a parte Modena, che tanto favorita non era. I campioni d’Italia sono già con le spalle al muro, i quarti sono al meglio delle tre gare e giovedì alle 20,30 devono vincere, anche solo al tiebreak, per evitare l’uscita.
Anche in regular season avevano vinto una gara a testa, Modena con Tubertini al posto di Piazza non è migliorata di molto. L’Azimut recupera Petric, in diagonale con Ngapeth, al centro Le Roux e Holt, Orduna opposto a Vettori con Rossini libero. Nikola Grbic si affida a a Baranowicz e Djuric, al centro Zingel e Anzani, di banda Kovacevic e Randazzo, il libero è Giovi. Djuric caratterizza l’avvio, gli emiliani sbagliano parecchio in battuta.
Sul 23 pari, Holt regala il primi set ball a Verona, Travica pasticcia e Kovacevic non sbaglia. 
Le Roux firma l’11-6 con 3 aces, Verona si riposa e riparte nel terzo. Con due muri di Mengozzi (5-7) e il 17-21 di Zingle. Ngapeth mura Kovacevic, Le Roux e un attacco fuori di Randazzo danno il 26-25. Vettori sbaglia il servizio e si fa murare da Kovacevic. 
Nel quarto, Calzedonia perde Randazzo per un problema al polpaccio eppure avanza sul 17-21. Il match è infinito, Djuric è il migliore (26 punti), fronteggiato da Ngapeth. L’ace di Baranowicz vale il primo match ball, l’Azimut avanza sul 28-27 sulla palla che Giovi lascia cadere, giudicata in campo dal video check. Djuric pareggia, Baranowicz mura Ngapeth e l’attacco fuori di Vettori portano il successo a Verona.
A Trento c’erano in tribuna due allenatori brasiliani, Radames Lattari, ex Trento e Taranto, e Renan Dal Zotto, il nuovo ct, per un anno alla Sisley Treviso. Ammirano la regia di Giannelli e le battute di Urnaut e Lanza, più che Vissotto, che comunque per Monza rappresenta un lusso. I brianzoli sono al debutto in post season, difficilmente riusciranno anche soltanto ad arrivare alla bella.
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