Malagò a Barelli: «Ritira il ricorso al Tar o perdi la presidenza della Federnuoto»

Malagò a Barelli: «Ritira il ricorso al Tar o perdi la presidenza della Federnuoto»
di Carlo Santi
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Martedì 24 Maggio 2016, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 19:28
Lo sport italiano è alle prese con diversi guai politici. Il caso che vede contrapposti da molto tempo il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a quello della Federnuoto, Paolo Barelli, rischia di aprire una crisi. Se ne è discusso oggi nella riunione della giunta del Coni e Malagò ha lanciato un ultimatum vero e proprio. Se Paolo Barelli non ritirerà il ricorso al Tar contro l'assoluzione da parte del Collegio di Garanzia del Coni nei confronti di Malagò, decadrà dalla carica di presidente federale. Malagò era stato inibito dalla stessa Fin poichè è un tesserato della Federazione in quanto presidente dell'Aniene. La squalifia è stata annullata dal Collegio di Garanzia che è l'ultimo grado di giudizio dello sport.
Barelli e la stessa Fin avevano presentato ricorso al Tribunale amministrativo contro la decisione del Collegio di Garanzia, presieduto da Franco Frattini, di accogliere il ricorso di Malagò cancellando l'inibizione di 16 mesi che gli era stata inflitta per giudizi lesivi nei confronti di Barelli.
Malagò ha ricordato a tutti che «Le carte sono molto chiare», e che nel caso di controversie giudiziarie contro il Coni il rischio è l'ineleggibilità e la decadenza dalla carica di presidente. Tutto questo è previsto dagli Statuti federali.
Il prossimo 14 giungo si discute il ricorso al Tar e Malagò ha ricordato che ci sono le regole che vanno rispettate.
La vicenda comincia nel febbraio 2014 uqando il segretario generale del Coni, Roberto Fabbircini, ha portato una documentazione relativa a presunte doppie fatturazioni durante i Mondiali di nuoto del 2009 alla Procura della Repubblica.
 
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