Mondiale per la pace, Marsili batte Betancourt

Foto Luciano Giobbi
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Venerdì 23 Febbraio 2018, 23:56

Il Campionato Mondiale per la Pace Wbc va a Emiliano Marsili, che si è imposto ai punti sul messicano Victor Betancourt all'inizio della settima ripresa dopo sospensione per intervento medico per un taglio subito dall'italiano al sopracciglio. È l'esito del main-event organizzato dall'Opi 82 in collaborazione con la Federazione pugilistica italiana e andato in scena al Palazzetto dello Sport di Roma. Boxe e Solidarietà, perché l'iniziativa è nata per sostenere le popolazioni colpite dal sisma in Italia e in Messico e i fondi raccolti saranno devoluti al progetto 'Fighting for the Peacè creato dalla Scholas Foundation e dal programma BoxVal del World Boxing Council. A combattere, due dei migliori pesi leggeri in circolazione: l'imbattuto italiano Emiliano Marsili (35 vittorie, 14 prima del limite, e 1 pari) e il messicano Victor Betancourt (22 vittorie e 1 sconfitta). In palio il titolo di 'Campione della Pacè ma una volta sul ring i due se le sono date di santa ragione. Fin dalla prima ripresa, con il messicano che si prende il primo richiamo ufficiale dall'arbitro per una scorrettezza. Marsili si lascia innervosire, richiamando spesso l'ufficiale, alla quarta ripresa arriva la reazione una volta messo all'angolo. Alla fine della quarta ripresa, Marsili è in vantaggio per tutti e tre i giudici, poi alla VII la ferita al sopracciglio si riapre e il medico è costretto a far sospendere il match. L'esito è scontato, all'unanimità i giudici consegnano al pugile di Civitavecchia la cintura di campione del mondo per la pace: «Mi spiace abbiano interrotto prima, era un bel match e volevo continuare. Ho mantenuto la lucidità per fare tutto, ma è stato difficile, la preoccupazione c'era per il taglio», ha spiegato a Fox Sports Marsili. «Passo successivo il titolo mondiale? Ho 41 anni - ha concluso il pugile italiano - ho fatto le mie battaglie e ringrazio il signore per essere ancora imbattuto. Spero mi diano la possibilità di fare il mondiale per poi lasciare il pugilato e dedicarmi ai ragazzi e alla palestra». Nel titolo vacante di campione d'Europa dei pesi medi, niente da fare invece per Alessandro Goddi, sconfitto dal polacco Kamil Szeremeta, imbattuto con 17 vittorie consecutive con quella di oggi maturata già alla seconda ripresa per ko tecnico. Il polacco è partito subito forte, ganci stretti e difesa compatta per poi sferrare fatali colpi che avevano già messo al tappeto Goddi nel primo round. Il pugile italiano aveva già combattuto per l'europeo, perdendo ai punti contro Emanuele Blandamura, ma la rinuncia del titolo da parte di quest'ultimo per quello mondiale, gli aveva aperto le porte per il vacante titolo europeo. Gli altri incontri sono andati in scena sulla distanza di 6 riprese: nelle due sfide di pesi supermedi tra Italia e Serbia, Ivan Zucco ha sconfitto Alexander Bojic per abbandono al 4ø round (per Zucco secondo successo su due incontri da professionista), mentre Andrea Di Luisa si è imposto ai punti sul serbo Djordje Markovic.

Nei pesi piuma, Carmine Tommasone sconfigge il serbo Milan Savic ai punti, infine nei pesi superpiuma Devis Boschiero prevale ai punti sul nicaraguense Edwin Tellez. In apertura di serata, il derby venezuelano nei pesi leggeri è stato vinto ai punti da Samuel Gonzalez sul connazionale Franklin Varela.

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