Scherma, la sciabola donne è d'oro: non accadeva dal 2003

Federscherma
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Martedì 25 Luglio 2017, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 20:58
La 'fabbrica dell'orò sforna un'altra medaglia per la meravigliosa storia della scherma azzurra. Merito questa volta di un altro dream team, dopo l'ennesimo - ieri - delle 'solitè fiorettiste: a salire sul gradino più altro del podio, terza volta nella storia e a distanza di 14 anni dall'edizione di L'Avana 2003, sono le azzurre della sciabola femminile che stracciano letteralmente (45-27) in finale la Corea del Sud della campionessa olimpica di Londra Kim Jiyeon e consegnano l'ottava medaglia (3 ori, 1 argento, 4 bronzi) all'Italia nel torneo iridato. Il quartetto azzurro (il bronzo individuale Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Martina Criscio) è stato protagonista di una cavalcata trionfale. Il vero capolavoro lo ha compiuto in semifinale superando la Francia col punteggio di 45-42, al termine di un match in cui la squadra italiana è stata capace di recuperare un passivo di ben sette stoccate a metà assalto. Merito soprattutto di Irene Vecchi, capace di un parziale di 11-4 nei confronti di una tramortita Manon Brunet (che ha poi chiesto di essere sostituita nel delicato ruolo di chiusura, lasciando la pedana alla giovanissima Caroline Queroli, iridata U20) e che ha riportato a galla l'Italia, spianandole la strada della finale prima e dell'oro poi. Prima ancora dello scoglio transalpino, le ragazze del ct Giovanni Sirovich avevano superato la Bielorussia col punteggio di 45-34 e poi il Messico ai quarti di finale per 45-30. «Abbiamo scalato una vetta, ma non ancora la montagna - le parole del felicissimo commissario tecnico - Questa vittoria è carica di sudore, rabbia e tantissimo lavoro. Il talento di queste atlete è finalmente sotto gli occhi di tutti. Abbiamo lavorato tanto e costruito questo successo mattone dopo mattone. Oggi è il tempo di festeggiare».

Non è andata altrettanto bene invece l'avventura dell'Italia di spada maschile che ha chiuso al 5/o posto.
Il quartetto composto dal bicampione del Mondo Paolo Pizzo, Marco Fichera, Enrico Garozzo e Andrea Santarelli, è stato infatti superato ai quarti di finale per 22-20 dalla Svizzera. Un ko per certi versi inaspettato dopo che all'esordio gli azzurri avevano superato, nel tabellone dei 32, la Svezia 28-4 e successivamente agli ottavi gli Stati Uniti (23-19). Il tornei iridato terminerà domani con le ultime due gare a squadre del fioretto maschile (Daniele Garozzo, Alessio Foconi, Giorgio Avola e Andrea Cassarà) e la spada femminile (Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi).
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