Dopo l’incidente il pallavolista era scappato senza prestare soccorso. A diffondere la notizia è stata la società Pallavolo Modena che ha sospeso momentaneamente il giocatore e che riporta il suo commento. «Sono sconvolto e dispiaciuto - dichiara l 'atleta francese - Ho deciso di presentarmi davanti alla procura di Modena per assumermi le mie responsabilità. Chiedo scusa alle persone coinvolte, ai loro famigliari, alla società, ai miei compagni di squadra, agli sponsor e ai tifosi per il mio comportamento. Spero che possano riprendersi presto, mi dispiace moltissimo».
I tre uomini erano stati travolti all' esterno di un locale, dall’automobile guidata dal francese e dopo l'impatto erano finiti in un fossato. Due di loro avevano riportato ferite lievi ma il terzo, di 41 anni, è ancora ricoverato in prognosi riservata all' Ospedale di Baggiovara di Modena. «Alla luce dei fatti che hanno coinvolto Earvin Ngapeth, la società stessa vuole in primo luogo esprimere il proprio sostegno alle persone coinvolte nell' incidente e alle loro famiglie -dichiara in una nota Modena Volley - Il fatto poi che Earvin Ngapeth si sia assunto le proprie responsabilità è un elemento che riteniamo fondamentale per la nostra società, perché è coerente con i valori che sono alla base della squadra e dello sport. Proprio per questo Modena Volley ha ritenuto giusto sospendere temporaneamente il giocatore dall' attività agonistica».
Ngapeth, assente domenica scorsa nel match di SuperLega vinto da Modena per 3-0 contro Revivre Milano, ha già guai con la giustizia. A febbraio affronterà la prima udienza di un processo relativo a un episodio di aggressione. L’atleta avrebbe ritardato la partenza di un treno Parigi-Bordeaux aggredendo un controllore, ma in questo caso, Ngapeth si è sempre professato innocente.