«La svolta? Per me è stato un Giro faticoso e logorante. Partivo come il favorito, con la testa volevo vincerlo. Sono sincero: mi aspettavo qualcosa in più all'inizio, ma non correvo bene. Poi, per fortuna, ci siamo riallineati. Quando mi sono liberato dai pensieri e ho corso con la testa libera, mi sono detto “come va va”. Da ieri è stato tutto diverso».
Un pensiero all'amico Scarponi che spesso lo ha pilotato, e alla sua squadra, l'Astana. «Con Michele e con la squadra abbiamo fatto un grande lavoro - ha detto Nibali - Ieri la svolta: quando acceleravo a 1.800 o 2000 metri, stavo bene. E quella sicurezza mi ha permesso, oggi, di attaccare».
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