Olimpiadi 2024, Parigi punta 6,2 miliardi sui Giochi: senza Roma la sfida è con Los Angeles

Olimpiadi 2024, Parigi punta 6,2 miliardi sui Giochi: senza Roma la sfida è con Los Angeles
di Jacopo Orsini
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Giovedì 6 Aprile 2017, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 18:35

Lanslebourg-Mont-Cenis (Francia) - Caduta la candidatura di Roma, Parigi si sente già le Olimpiadi 2024 in tasca. La sfida è a due: la capitale francese contro Los Angeles. I delegati del Cio (il Comitato olimpico internazionale) sceglieranno il prossimo 13 settembre a Lima, in Perù. Ma da qualche tempo si è fatta strada una ipotesi che accontenterebbe tutti: assegnare contemporaneamente sia i Giochi del 2024 che quelli del 2028, facendo felici così entrambi i pretendenti.

Parigi in ogni caso punta al 2024, anche per motivi simbolici. Saranno infatti 100 anni dalle ultime Olimpiadi organizzate nella capitale francese, ancora sotto la presidenza di Pierre de Coubertin. «E' la città che può dare una connessione con lo spirito Olimpico e ristabilire la fiducia nei Giochi dimostrando che non è necessario spendere miliardi e miliardi», spiega Lambis Konstantinidis, responsabile Sport del Comitato per la candidatura di Parigi 2024, parlando a Lanslebourg, Val Cenis, al confine fra Piemonte e Savoia in Francia, in occasione dell'incontro annuale dello Scij, lo Ski club international des journalistes. L'associazione, nata in piena guerra fredda per far dialogare i giornalisti dell'Est e dell'Ovest divisi dalla Cortina di ferro, quest'anno ha riunito vicino al passo dove transitò Annibale con gli elefanti nel 218 a.c., oltre 160 professionisti dell'informazione provenienti da 32 paesi.

 



Proprio i costi, e il rischio di esplosione del budget, sono stati uno dei motivi principali che hanno infranto il sogno olimpico italiano coltivato dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. E se in Italia il comune di Roma ha affondato la candidatura (dopo il nodel governo di Mario Monti per i Giochi del 2020) il sistema francese è invece compatto dietro la candidatura di parigi, con il sindaco socialista Anne Hidalgo in prima linea. «Non è come Virginia Raggi», sibila Konstantinidis. «Anche se il sindaco di Roma ha fatto quello che aveva promesso in campagna elettorale», agiunge.

A Parigi il comitato organizzatore prevede di spendere 6,2 miliardi e garantisce che le stime verranno rispettate. Anche se storicamente i budget delle olimpiadi sono sempre lievitati, qualche volta in modo clamoroso, come a Montreal nel 1976 quando lo sforamento raggiunse il 720%. Dei soldi preventivati per Parigi 2024 circa la metà verranno dal Cio, dagli sponsor e dalla vendita dei biglietti. Gli altri 3 miliardi arriveranno invece per il 50% dal governo centrale e dagli enti locali e il resto saranno investimenti privati, come il villaggio per gli atleti, che poi verrà riconvertito in abitazioni.

Dopo la sconfitta contro Londra per la candidatura ai Giochi 2012 - quando pesò anche l'immagine del comitato organizzatore francese composto solo da anziani signori bianchi, in contrapposizione alla colorata delegazione inglese - questa volta Parigi non vuole sbagliare. Ha ceduto un po' sul francese, punta sulla condivisione, sulla sostenibilità e sull'utilizzo di impianti già esistenti. «Parigi è l'unica opportunità per mescolare allo sport cultura, cibo e monumenti», sostiene ancora Konstantinidis. L'idea è di organizzare dei giochi dove ci si potrà spostare a piedi da un impianto a un altro. Si potranno guardare le ragazze del beach volley nei giardini di Champ de Mars e poi a piedi spostarsi alla Tour Eiffel. Ogni evento sportivo, assicurano gli organizzatori, in ogni caso si disputerà a non più di 400 metri da una stazione della sterminata metropolitana parigina. «Il 95% degli impianti saranno già esistenti o temporanei», aggiunge Konstantinidis. Insomma non verrà costruito quasi niente (il tennis per esempio di giocherà al Roland Garros) e l'80% degli stadi sarà concentrata in un raggio di 10 chilometri.

Ma i parigini sono favorevoli alle Olimpiadi? In Italia l'opposizione ai Giochi guidata dal Movimento 5 stelle alla fine ha avuto la meglio. E anche a Boston dopo le proteste dei cittadini il sindaco ha preferito ritirarsi. «Non abbiamo voluto fare un referendum perché poi la gente vota pensando ad altro - ammettono dal comitato di Parigi -. La nostra idea è stata di fare molte consultazioni con la popolazione». Konstantinidis assicura che secondo i sondaggi l'82% dei giovani a Parigi è favorevole alle Olimpiadi e considera i Giochi una grande opportunità. Se la fiducia sarà stata ben riposta e se Roma dovrà rimpiangere l'occasione persa si vedrà. I francesi per ora non hanno dubbi: «Parigi è il posto migliore dove organizzare i Giochi».

 

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