Il primo set è stato combattuto, con l’Italia inizialmente in difficoltà, che complice anche un grosso errore arbitrale si è ritrovata a rincorrere 17-13. Poi è arrivata la reazione. L’intesa Orro (rilanciata in campo dall’inizio)-Egonu, maturata in anni di Club Italia ha cominciato a produrre punti, ben 9 nel parziale per Paola. Il muro azzurro ha bloccato più volte gli attacchi di giocatrici esperte come Barun e Fabris e la squadra tricolore ha rimontato ed è passata in vantaggio, allungando sino al 24-21 e chiudendo 25-23.
L’Italia sullo slancio del successo nel primo parziale ha vinto anche il secondo 25-21, garantendosi il punticino indispensabile per staccare in anticipo il biglietto per i quarti di finale. Un set che ha ribadito la giornata di grazia di Paola Egonu, eccellente in attacco (5/5) e soprattutto al servizio; ma anche la voglia di tornare protagonista di Alessia Orro che ha fatto il suo in regia e che ha lanciato il sestetto italiano con ben tre aces consecutivi nella fase importante del parziale.
A quel punto la tensione agonistica in casa Italia è calata la Croazia ne ha approfittato per imporsi 25-19 nel terzo e dominare il quarto 25-10. Poi Chirichella e compagne si sono ritrovate nel tie-break che hanno chiuso con personalità 15-11 con un potente diagonale di Valentina Tirozzi.
L’Italia domani saluterà Tbilisi e si trasferirà a Baku, dove tornerà in campo giovedì 28 per i quarti di finale in cui potrebbe ritrovare proprio la Croazia, che giocherà uno spareggio con l’Olanda seconda della pool B.
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