Pallavolo, Blengini: l'Italia a Rio andata oltre le aspettative

Blengini e lo zar
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Venerdì 2 Settembre 2016, 18:49
«Cosa rimane da Rio? La grande emozione di una squadra che è andata oltre ogni più rosea aspettativa, una squadra che ha fatto quanto ha potuto, non era tra le favorite ma è riuscita a battere gli Stati Uniti, il Brasile, la Francia. In finale ce la siamo giocata su pochi punti, non potevamo pretendere di più». Così Gianlorenzo Blengini, allenatore della Nazionale di pallavolo maschile, argento ai Giochi Olimpici di Rio in visita oggi alla Cooperativa Puzzle, nata a Torino come centro di riabilitazione per traumatizzati cranici e gravi cerebrolesioni acquisite, venendo accolto come un vero eroe. 

«Abbiamo centrato un risultato straordinario in considerazione anche del fatto che a detta di alcuni tecnici di notevole esperienza come Velasco, Lozano e Bernardinho è stato un torneo olimpico tra i più equilibrati della storia». Torna sul cammino olimpico dell'Italvolley ai Giochi olimpici di Rio il ct azzurro. «Con il passare dei giorni sto assumendo una sempre maggiore consapevolezza della nostra impresa che rappresenta l'atto conclusivo di un lungo percorso iniziato circa un anno fa e durante il quale abbiamo collezionato diversi risultati importanti - prosegue il tecnico torinese ripercorrendo il tragitto dell'Italia che si è chiuso con l'argento olimpico -. Credo sia doveroso fare i complimenti a tutti i ragazzi che dal primo giorno hanno affrontato con coraggio e tenacia un torneo durissimo, nel quale prima di essere battuti in finale abbiamo vinto contro Francia, Brasile e due volte con gli Stati Uniti. Una serie di risultati che se possibile aumenta ancor di più l'importanza di ciò che è stato fatto».

«Tra di noi c'è soddisfazione, siamo consapevoli che questo è un risultato che fa storia, motivo per cui ce lo stiamo godendo dopo i tanti sacrifici fatti durante la stazione - prosegue Blengini -. Alla gioia va aggiunto poi l'orgoglio di aver acceso interesse e curiosità nell'opinione pubblica; credo che la grande visibilità e la notevole cassa di risonanza mediatica di questi giorni faranno bene al nostro movimento e a tutto lo sport in generale». Un ultimo pensiero il ct azzurro lo dedica al suo staff e a chi ha creduto in lui: «Il risultato ottenuto è frutto della sinergia con tutti i miei collaboratori; è stata dura lavorare intere giornate e nottate, ma credo ne sia valsa la pena dati i risultati. Un ultimo ringraziamento va al presidente Magri e alla Federazione che hanno creduto in me.
Con i risultati raggiunti spero di aver ripagato la loro fiducia».
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