Roma 2024, Malagò è pronto «Siamo ai blocchi di partenza, ma serve lo sparo. Evitiamo una falsa partenza»

Roma 2024, Malagò è pronto «Siamo ai blocchi di partenza, ma serve lo sparo. Evitiamo una falsa partenza»
di Carlo Santi
2 Minuti di Lettura
Martedì 9 Dicembre 2014, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 20:41
dal nostro inviato

MONTECARLO




«Roma è ai blocchi di partenza, ma serve lo sparo. Sarà però importante non fare falsa partenza». Parole di Giovanni Malagò, il presidente del Coni che aspetta l’inizio dell’avventura di Roma 2024. Il primo passo ci sarà lunedì quando nel Salone d’Onore del Coni verranno consegnati i Collari d’Oro e il premier Matteo Renzi annuncerà la candidatura. «Adesso abbiamo credibilità, stima e simpatia intorno – ha aggiunto Malagò – Abbiamo dei problemi come Paese ma questa è, indubbiamente, anche una grande opportunità».



Con Renzi, il capo dello sport italiano ha messo a punto ogni dettaglio. «Lo vedrò prima di lunedì per chiarire altri aspetti».



Roma è pronta e questa candidatura, che è low cost, sta per essere pensata. «Per non è una chiamata alle armi per uscire da questa cappa», ha aggiunto Malagò che ha tracciato una prima mappa della Roma che 2024 per quanto riguarda costi, uomini, impianti. Luca Montezemolo, che lunedì sarà al Coni, è uno dei personaggi che potrebbe guidare la candidatura come già doveva essere per il 2020 prima degli ostacoli posti dall’allora ministro dell’economia Tremonti. «Ma sono nomi in libertà – ha chiarito Malagò – come in libertà, con Renzi, abbiamo parlato di costi». Di certo inferiori agli 11 miliardi spesi da Londra, e tutto ruoterà intorno agli sport che verranno svolti fuori dalla Città Eterna. Una prima mappatura vede l’Olimpico dedicato all’atletica, il Palaeur impegnato per le finali di basket e volley, il nuovo stadio della Roma invece ospiterà, secondo Malagò, le finali del calcio, rugby a 7, baseball se ci sarà, tiro con l’arco.



Per quanto riguarda la scelta della città, il Cio ha deciso che la Sessione della votazione si terrà a Lima a settembre 2017.
© RIPRODUZIONE RISERVATA