Schwazer e il suo legale Gerhard Brandstaetter hanno, infatti, abbandonato l'ipotesi di una richiesta per l'affidamento in prova, che avrebbe comportato la cancellazione del reato, ma in tempi più lunghi. Per questo motivo il campione olimpico di Pechino 2008 ha optato per il patteggiamento che gli consentirebbe di chiudere prima la sua vicenda giudiziaria. Alex, nell'estate 2012, alla vigilia delle Olimpiadi di Londra 2012, è stato trovato positivo all'eritropoietina ricombinante in un controllo antidoping a sorpresa effettuato dall'Agenzia mondiale antidoping.
La vicenda penale di Schwazer può portare il marciatore a una condanna, con il patteggiamento, di 18 mesi, condanna che non lo manderà in carcere. In ogni caso, per tornare alle gare, cosa che potrà avvenire, adesso, dopo il 30 gennaio 2016, Schwazer dovrà essere ancora giudicato dalla Procura antidoping del Coni per il test volontariamente saltato il 30 luglio del 2012 in Germania anche se appare difficile punirlo due volte per lo stesso reato.
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