La prima interruzione - durata buoni trenta minuti - è arrivata dopo la discesa di Parsi che aveva il pettorale 11. La seconda, ancor più lunga ma definitiva, dopo il n.38. Sino ad allora molti avevano aspettato prima di festeggiare pienamente Ferstl. Le gare gardenesi sono infatti famose per essere state vinte partendo dalle retrovie, soprattutto se arriva a sorpresa un miglioramento meteo. Niente di tutto ciò per questo superG. Una gara che - parole sue - «è stata un disastro» per Christof Innerhofer finito 24 con il tempo di 1'37.14. Davanti a lui, è finito pure Dominik Paris, insoddisfatto 20/o in 1'37.02. I due non sono grandi scivolatori e per dare il meglio hanno piuttosto bisogno di tracciati tecnicamente più impegnativi e di fondi durissimi, se non gelati. Così per l'Italia non resta che sperare nella discesa di domani (ore 12.15) Puntando su un Fill comunque fiducioso per la conferma in superG di avere a disposizione sci «velocissimi». In Francia, invece, per troppa neve nessuna prova libera e dunque niente discesa donne in Val d'Isère, ma solo due superG. Si comincia alle 10,30 con quello che recupera St.Moritz.
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