Il match contro gli albiceleste per alcuni versi è stato simile a quello perduto a Lodz con la Polonia, un gran primo set del sestetto italiano, poi la rimonta, con tanti alti e bassi ed occasioni non sfruttate come quella nel lunghissimo terzo set in cui l'Italia ha rimontato da 8-14, arrivando ad avere due occasioni per riportarsi in vantaggio, non concretizzate.
Finale di gara amaro e condito di proteste italiane. Sul 18-17 un attacco italiano viene giudicato fuori dalla coppia arbitrale. Visto il netto del muro argentino Mauro Berruto ha richiesto il controllo del Video Challenge, ma il secondo arbitro il canadese Ilkiw ha mal interpretato le parole del ct italiano ed ha controllato una eventuale invasione, anziché il tocco. in campo ci sono stati diversi momenti di discussione, ma il direttori gara è stato irremovibile ed ha assegnato il punto all'Argentina. Poi l'Italia, nervosa e irritata, ha subito l'ultimo allungo dei sudamericani, che hanno vinto al terzo match-point.
ITALIA-ARGENTINA 1-3 (25-17 21-25 28-30 21-25)
ITALIA: Birarelli 8, Travica 2, Lanza 13, Buti 9, Vettori 8, Parodi 5. Rossini (L), Colaci (L). Kovar 6, Baranowicz, Sabbi 15. Non entrato: Piano, All. Berruto.
ARGENTINA: De Cecco 2, Conte 19, Ramos 11, Gonzalez 9, Filardi 1, Solè 4, Closter (L). Quiroga 17, Uriarte, Darraidou 2, Crer 5. Non entrato: Toro. All. Velasco.
ARBITRI: Muranaka (Jpn) e Ilkiw (Can).
Spettatori: 5350. Durata set: 22, 30, 28, 37, 31
Italia: bs 16, a 5, mv 9, er 10.
Argentina: bs 17, a 11, mv 7, er 11.
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