Questo e molto altro è la pallavolo, bisognerebbe essere su tutti i campi, solo parzialmente nel basket c’è quest’atmosfera, l’acustica ogni volta al PalaPanini è assordante, anche senza lo speaker Antoine, attore di teatro, che carica ogni punto emiliano come fosse la finale mondiale del calcio. Volley è emozioni, sono le bizzarrie di Ngapeth, scampato per due volte al carcere e sempre fra i migliori al mondo. Il ds Sartoretti sorride in panchina, i volti sono distesi, Vettori sorride meno del francese, in campo si affaccia anche l’altro parmense, Iacopo Massari, Jappi, campione di Francia, a Parigi, la scorsa stagione. Lo spettacolo è relativo, si mangia, si beve, si socializza, si fa festa. Altro che calcio. Hostess poche, steward anche. Qui si è tutti uguali, i giornalisti sono spesso in mezzo ai tifosi, per questioni di spazi. E’ il volley, bellezza. Quel che accade sui campi è quasi marginale, anche perchè non ci sono retrocessioni. Va beh, qui vince Modena, come spesso accade, al tiebreak, e Chicco Blengini resta sotto pressione a lungo. Registra interviste natalizie per Raisport. Mancano giusto le presidentesse del volley italiano, Catia Pedrini, che punta al grande slam, e la marchigiana Simona Sileoni.
MODENA-CIVITANOVA 3-2: 26-28, 25-23, 30-28, 20-25, 15-13.
Gli emiliani vincono ogni scontro diretto, hanno perso solo con le piccole, Monza e Molfetta, neanche province. L’ex Macerata è già campione d’inverno, Modena avanza sempre, anche nel tiebreak, neanche basta la panchina Lube. Il servizio sbagliato dà i due punti agli emiliani.
PERUGIA-MILANO 3-0: 25-20, 25-21, 25-18.
Gli umbri sono Lorenzo Bernardi volano, sesta vittoria di fila, di cui 2 in Champions, ma non riesce a chiudere da terza. Gioca Buti al posto di Birarelli, Tosi è il libero. Berger è a buoni livelli, Atanasijevic e Podrascanin convincono al servizio e in attacco. Il migliore è De Cecco, italo argentino che nell’Argentina si alternava con Orduna, primattore con Modena. Nel terzo piacciono anche Della Lunga, Franceschini e Chernokozhev. Torna l’americano Russell, titolare mercoledì in Champions in Turchia.
MOLFETTA-TRENTO 2-3: 21-25, 25-20, 31-29, 21-25, 13-15.
I pugliesi sono la vera sorpresa della stagione, raggiungono la coppa Italia, con Thiago e Rafael, peccato solo per l’infortunio Sabbi. La Diatec lascia un punto, Lorenzetti deve migliorare parecchio, per vincere anche qua.
LATINA-VIBO VALENTIA 3-2: 25-21, 21-25, 22-25, 25-22, 18-16.
Daniele Bagnoli fa meglio di Camillo Placì, il salentino giramondo, e i calabresi salvano l’ottavo posto. Klinkenberg esalta i pontini al servizio, poi Penchev li sorregge. Nel tiebreak, la Callipo è avanti 4-8, si perde di fronte a Sottile e soci.
PADOVA-VERONA 0-3: 15-25, 18-25, 21-25).
Giani salva la panchina, era in discussione, con 5 sconfitte di fila. Tra i patavini, Shaw e Averill non sono in condizione, spicca Kovacevic, poi Djuric. L’unico vantaggio veneto è sul 10-8, nel terzo.
MONZA-PIACENZA 1-3: 21-25, 25-16, 19-25, 13-25.
Tra i brianzoli si fa male Jovovic, la vincono Hierrezuelo ed Hernandez, Piacenza vale le semifinali, Monza fatica, nonostante Beretta e Fromm, l’azzurro si sta perdendo, dopo essere stato valorizzato dal ct Berruto. Gli ultimi due set sono molto squilibrati, anche Marshall incide.
RAVENNA-SORA 3-2: 15-25, 19-25, 25-21, 25-17, 15-7.
I romagnoli del dg Marco Bonitta sbaglia i primi set, poi passeggiano. I ciociari prendono un punto con Lyneel e Miskevich.
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