Vuelta, a Van Poppel la 12,ma tappa,
Aru resta saldamente in maglia rossa

Vuelta, a Van Poppel la 12,ma tappa, Aru resta saldamente in maglia rossa
di Francesca Monzone
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Settembre 2015, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 20:40

Fabio Aru è sempre il padrone della Vuelta orfana di Froome,costretto al ritiro stamani per una frattura. Intanto, La dodicesima tappa è di Danny Van Poppel della Trek Factory che ha polverizzato tutti gli avversari in uno sprint lungo 300 metri. Al secondo posto Daryl Impey della Orica GreenEdge seguito da Tosh Van Der Sande della Lotto Sodal. Il corridore della Trek nonostante una foratura poco prima del finale si è imposto dopo i 173 chilometri da Escalddase-Engordany a Lleida in Catalogna.

Fabio Aru mantiene la maglia rossa di leader conquistata in modo sublime ieri nella classifica generale restano invariate tutte le altre posizioni. La Vuelta intanto perde altri due corridori.

Parliamo di Froome, uno dei possibili vincitori che stamattina non è partito ritirandosi a causa della frattura al dito del piede forse causata dalla caduta avuta all'inizio della tappa ieri ad Andorra, e il corridore della Saxo Tinkoff, Sergio Paulinho, finito a terra dopo uno scontro con una moto dell'organizzazione.

Il noto banchiere Oleg Tinkoff, presidente della omonima squadra che da principio aveva minacciato di ritirare i suoi corridori sia attraverso i social network che attraverso il sito dell team, ha fatto sapere di aver inviato una richiesta ufficiale agli organizzatori di risarcimento (che verrà devoluto in beneficenza) per la caduta e di conseguenza il ritiro dei suoi due corridori, ovvero Peter Sagan caduto a terra nella ottava tappa poco prima della volata che lo avrebbe potuto vedere vincitore, e Sergio Paulinho che nella caduta di ieri si è procurato un taglio curato con 17 punti di sutura su una gamba.

E' stata una tappa interlocutoria quella odierna, con un GPM di seconda categoria il Coll de Boixols a 60 chilometri dal traguardo. Percorso da definire tranquillo, piuttosto pianeggiante fino al traguardo. La fuga buona e ripresa solo nell'ultimo chilometro è arrivata 13 chilometri dopo il via con 5 uomini che in poco tempo prendono subito il giusto vantaggio che non ha superato i 5' di distacco dal gruppo sono: Miguel Angel Rubiano Chavez (Team Colombia), Jacobus Venter (MTN-Qhubeka), Alexis Gougear (AG2R La Mondiale), Maxime Bouet (Etixx - Quickstep), Bert-Jan Lindeman (Team Lotto NL - Jumbo).

I cinque fuggitivi hanno dimostrato di avere gambe e testa e grazie ad una continua collaborazione e scambi regolari sono riusciti a rimanere in fuga tutta la giornata. Domani, tredicesima tappa della Vuelta, ancora dedicata alle ruote veloci dove i chilometri da percorrere saranno 168 da Calatayud a Tarazona.