Vuelta, Doumolin brucia tutti e conquista tappa e maglia rossa

Vuelta, Doumolin brucia tutti e conquista tappa e maglia rossa
di Francesca Monzone
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Domenica 30 Agosto 2015, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 16:59
Sprint nella nona tappa della Vuelta. L'olandese della Giant, Tom Domoulin, ha vinto così , in salita, la nona prova della corsa spagnola da Torrevieja a Cumbre del Sol. Al secondo posto c’è Chris Froome, autore della volata lanciata ai 350 metri, seguito da Purito Rodriguez della Katusha. Quarto è Fabio Aru che guadagna così secondi preziosi per la classifica generale. Una tappa, quella di oggi, che si è aperta con il ritiro di altri due uomini importanti, Peter Sagan che, coinvolto ieri in una caduta a causa di una moto di servizio, ha riportato troppe escoriazioni e contusioni, e il vincitore della frazione a Murcia, Jasper Stuyven della Trek, che aveva corso nonostante la frattura dello scafoide.

La fuga di giornata è iniziata pochi chilometri dopo il via con un gruppetto di 14 uomini convinti di poter sorprendere il gruppo e arrivare con il giusto vantaggio e lanciare l'azione decisiva per la vittoria. I protagonisti di questo attacco sono Nikolas Maes (Etixx-Quick Step), Lorrenzo Manzin (FDJ), Mattia Cattaneo (Lampre-Merida), Yohan Bagot (Cofidis), Maarten Tjallingii (LottoNL-Jumbo), Omar Fraile (Caja Rural), Tony Hurel (Europcar), Geraint Thomas (Team Sky), Pieter Serry (Etixx-Quick Step), Maxime Bouet (Etixx-Quick Step), Danny Van Poppel (Trek), Pavel Brutt (Tinkoff-Saxo), Jim Songezo (MTN-Qhubeka) e Alexis Gougeard. Poco più avanti, l’ennesima caduta, troppe da quando è partita la corsa spagnola.

A terra sono finiti gli uomini di classifica che puntano alla vittoria finale, cioè Fabio Aru, Mikel Landa, Samuel Sánchez, Domenico Pozzovivo, John Degenkolb, Alejandro Valverde e Tom Dumoulin, mentre la IAM comunicava il ritiro di Thomas Degand. La Katusha, sempre attivissima, ha aumentato l’andatura in testa al gruppo e poco dopo la Movistar si è portata avanti per aiutare e andare a riprendere i fuggitivi. Quando mancavano 20 chilometri al traguardo, i battistrada sono diventati nove e il loro vantaggio ormai era poco più di 1 minuto.

Geraint Thomas della Sky ha cercato a tirare sul gruppetto in fuga ma poi ha deciso di aspettare il resto della sua squadra perché sul traguardo dovevano scortare Froome. Negli ultimi chilometri la Movistar è diventata protagonista prima con l'attacco di Valverde e poi con quello di Quintana, seguito poi Purito Rodriguez. Intanto Fabio Aru non si è lasciato sorprendere e seguiva a ruota. Questa volta a 2400 metri dalla fine è Tom Dumoulin della Giant-Alpecin a sferrare l'attacco ma Chaves ha chiuso subito e lo ha fatto di nuovo quando ad attaccare è stato Aru.

Ancora altri allunghi da parte degli uomini di classifica che volevano prendersi questo traguardo in quota. L'ultimo chilometro è stato avvincente: tutti i big si sono mossi per guadagnare la vittoria e i secondi che faranno la differenza in classifica. La vittoria è arrivata nel lunghissimo sprint della salita finale dove l'olandese Doumolin ha bruciato tutti e conquistato tappa e maglia. Chris Froome, che era certo di riuscire a vincere oggi, a questo punto deve attendere la prossima occasione per dimostrare di essere il più forte. Domani si percorreranno 152 chilometri da Valencia a Castellón, percorso tranquillo con un solo GPM di seconda categoria a 30 chilometri dal traguardo.