La Virtus Roma perde con Recanati: 1-1 nella serie dei playout
Domani si chiude la regular season della A: in tre rischiano la retrocessione

Jamal Olasewere
di Carlo Santi
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Martedì 3 Maggio 2016, 22:52
Sconfitta amara quanto incredibile per l’Acea Roma contro Recanati in gara2 dei playout. E’ finita 69-71 e adesso la serie è in parità, 1-1 in una serie al meglio delle 5 partite, con la prossima in programma venerdì sera a Porto San Giorgio. Roma è stata aggredita dalla fisicità di Recanati che ha avuto in Lawson il migliore, 24 punti e 11 rimbalzi ma i problemi sono arrivati dalla difesa avversaria che ha spesso raddoppiato Voskuil escludendolo dal gioco. In più, Roma ha sofferto per lunghi minuti affidando il controllo di Lawson a giocatori “leggeri” per la sua stazza.
Quando Recanati ha preso il comando - è stata la prima volta da gara1 - con 11-13 grazie alla tripla di Pierini, ha cominciato ad avere fiducia. Maspero ha creato problemi, Voskuil ha faticato, Meini ha pagato il ritmo di Traini mentre Maresca si è battuto come un leone. Non è bastata l’esperienza di Callahan, sono sono bastati i suoi 10 punti così come non è bastato Olasewer uscito a 5’ dalla fine con 5 falli (il quarto è stato invenzione degli arbitri che si sono lasciati sfuggire la partita). Ma non basta questo per giustificare la sconfitta della Virtus che si è trovata con il fiato corto davanti ad avversari che hanno trovato spesso la soluzione migliore per andare a canestro.
In equilibrio il primo quarto (23-23) prima di tornare avanti con la bomba di Voskuil (30-29) ma la partita è rimasta in equilibrio e il piccolo vantaggio, 7 punti (38-31) di Roma si è diluito rapidamente, frutto anche di qualche disattenzione. Nel terzo quarto il -6 è stato colmato con Callahan e Voskuil rimasto in campo 30’ filati ma poi Procacci con un’altra tripla sulla sirena dei 30’ ha messo Recanati ancora avanti di un punto.
Negli ultimi 10’ è stato assalto degli uomini di Giancarlo Sacco e Roma non ha più avuto la lucidità necessaria per fare fronte alle esigenze. Inutile il tiro da 3 punti di Maresca per il -2 (63-65), troppa confusione e poca attenzione anche se, va detto, era un po’ tardi per porre rimedio a tanti errori.
 
SERIE A, DOMANI SI CHIUDE LA REGULAR SEASON
Domani sera si gioca, in contemporanea alle 20.30, l’ultima giornata della regular season della serie A. Turno delicato non solo per l’ottavo posto utile per i playoff con Varese che può ambire ancora alla post season ma, soprattutto, per la retrocessione. Milano è certa del primo posto, Cremona nel quarto. In coda sono in tre a rischiare: Torino, Bologna e Caserta. Cantù, invece, si è salvata aritmeticamente nel turno precedente. Torino affronta in casa Pesaro già salva; Caserta ospita Trento che ha la necessità di vincere per non rischiare il posto nei playoff e Bologna è a Reggio Emilia contro la Grissin Bon che tenta disperatamente di non perdere il secondo posto in classifica. Per Milano c’è l’insidiosa trasferta a Sassari mentre Avellino, che punta anche lei al secondo posto, è a Venezia.
Intanto si è aperta la campagna acquisti per le panchine. A Brindisi è in arrivo Sacchetti mentre Piero Bucchi approderà a Pesaro; Pancotto rinnoverà con Cremona e a Sassari pensano a uno tra Esposito o Pozzecco.
Il programma: Banco di Sardegna Sassari-EA7 Emporio Armani Milano; Pasta Reggia Caserta-Dolomiti Energia Trentino; Vanoli Cremona-Enel Brindisi; Grissin Bon Reggio Emilia-Obiettivo Lavoro Bologna; Betaland Capo d’Orlando-Giorgio Tesi Group Pistoia; Vitasnella Cantù-Openjobmetis Varese; Umana Reyer Venezia-Sidigas Avellino; Manital Torino-Consultinvest Pesaro.
La classifica: Milano p. 44, Reggio Emilia e Avellino 40, Cremona 36, Venezia, Pistoia, Trento e Sassari 30, Varese 28, Brindisi 26, Pesaro 24, Capo d’Orlando, Cantù e Bologna 22, Caserta e Torino 20.
 
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