Coppa Italia, Milano e Sassari giocheranno la finale

Coppa Italia, Milano e Sassari giocheranno la finale
di Vanni Zagnoli
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Sabato 18 Febbraio 2017, 23:21 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 00:13
E’ ancora Milano-Sassari, come due anni fa, la finale di coppa Italia, e allora i sardi fecero il triplete, perchè in semifinale playoff vinsero per due volte al Forum. Si gioca domani alle 18, a Rimini.

Milano sembra un po’ la vecchia Juve, vince di giustezza e così le avversarie ci restano male. Il basket italiano tifa per le novità, invece con ogni probabilità l’Ea7 domani incasserà la 2^ coppa Italia in sequenza, dopo la Supercoppa, e poi andrà a caccia dello scudetto. In Eurolega è ultima e quasi eliminata, in Italia fatica terribilmente eppure ha la meglio sul talento altrui.

Brindisi avrebbe meritato di farla fuori, era uscita a un frame dai tempi supplementari, Reggio arriva anche a più 10, si butta via con gli errori del playmaker Needham e viene piegata da Pascolo e dall’ex Cinciarini (nella foto). Due buone notizie per il ct Messina, perchè Dada Pascolo ritrova l’incidenza trentina, aspettando l’Abass quasi preolimpico, con Cantù, mentre Andrea Cinciarini dà un dispiacere agli ingrati tifosi emiliani, che anzichè ringraziarlo per quanto ha dato due anni fa, con quello scudetto sfuggito a 3’ dalla fine di gara7, gli hanno rinfacciato di essere passato ai nemici di Milano. Nemici già un terzo di secolo fa, quando le Cantine Riunite di Lombardi impegnavano la Simac di (din, don) Dan Peterson. Cinciarini sbagliò i tiri liberi decisivi ai supplementari di gara-6, a Sassari, e allora gli ultras della Grissin Bon gli hanno voltato le spalle, tantopiù da quando accettò la proposta arrivata da Milano al re dei procuratori, Riccardo Sbezzi. 

Pascolo pareggia a quota 76 a -3'08". Reggio va in confusione, sulla rimessa Needham perde la palla e il Cincia appoggia il vantaggio meneghino. Il play di passaporto montenegrino segna da 3, come Dragic. Due liberi di Della Valle valgono la nuova parità, Cinciarini si esalta ancora con una tripla da destra. Needham vuole pareggiarla da solo, Macvan lo punisce e il canestro finale di Della Valle è inutile. Cinciarini esulta facendo segno di avere gli attributi e scatena l'ostilità dei reggiani presenti, mentre la moglie Alessia Marchini era stata bersagliata due giorni fa da alcuni ultras di Brindisi, assieme al figlio Alessandro.

GRISSIN BON-EA7 84-87: 26-18, 45-45; 64-59.
Reggio Emilia: Needham 11, Aradori 14, Della Valle 12, Polonara 4, Reynolds 12; De Nicolao 13, Strautins, Kaukenas 6, Williams 9, Cervi 3. All. Menetti.
Milano: Kalnietis 8, McLean 7, Hickman 6, Raduljica 9, Dragic 9, Macvan 7; Cinciarini 5, Pascolo 14, Sanders 22, Abass. Ne Fontecchio, Cerella. All. Repesa.
Note: tiri liberi: Reggio 18/22, Milano 17/19. Rimbalzi: Reggio 25 (Polonara 6), Milano 29 (McLean 7). Assist: Re 14 (Kaukenas e Della Valle 4), Mi 23 (Cinciarini e Sanders 5).
Nella seconda semifinale Brescia è ancora Leonessa, conduce a lungo, si flette di fronte a Stipcevic, già decisivo con Avellino. 
Il Banco di Sardegna non finisce mai, è solo in Europa che non si afferma, da noi sopravvive all’esonero di Meo Sacchetti, avvenuto un anno fa proprio perchè in Eurolega perdeva sempre. Sorprende coach Federico Pasquini, ferrarese figura unica dello sport italiano, perchè è anche il gm e da allenatore aveva guidato solo Castelfiorentino e Napoli. In A1 si è autopromosso al doppio incarico dopo le dimissioni del romano Calvani, dall’idea del presidente Stefano Sardara.
La Dinamo scappa sul 17-6 con Lacey, è ripresa da Landry. La Germani azzecca il 16-2 e all’intervallo è a +6. Devecchi la capovolge da tre, il Banco sale sul 53-50, è ripreso da Landry. Riparte con Savanovic (+6), ma Brescia con Moore avrebbe la palla del sorpasso, la spreca con sfondamento. Savanovic dà il 66-63, Landry schiaccia, Savanovic e Landry sbagliano. Michele Vitali mette la freccia (66-67) ma c’è lo show di Rok Stipcevic: si procura un fallo sul tiro da 3 (è il 5° di Moss, scudettato a Siena) e mette due liberi, poi azzecca la tripla del 71-67. Vitali sbaglia i personali e il croato si ripete da oltre 8 metri.
SASSARI-BRESCIA 77-70: 22-15; 33-39; 60-55
DINAMO: Bell 10, Lacey 15, Devecchi 8, D’Ercole, Sacchetti 3, Lydeka 6, Savanovic 12, Carter, Stipcevic 13, Lawal 10, Ebeling, Monaldi. All. Pasquini.
GERMANI: Moore 16, Berggren 4, L. Vitali 7, Landry 20, Bolis, Nyonse, Burns 2, M. Vitali 8, Moss 8, Bushati 5. All. Diana.
Note: tiri liberi: Sassari 11/16, Brescia 13/19.
Rimbalzi: Sassari 37 (Lacey 8), Brescia 34 (8 Moore). Assist: Ss 9 (5 Lacey), Br 10 (Vitali 8).
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