Mayo, il play della Virtus Roma:
«Porterò la squadra al vertice»

Mayo, il play della Virtus Roma: «Porterò la squadra al vertice»
di Carlo Santi
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Sabato 1 Marzo 2014, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 12:54
Josh Mayo il giocatore che serviva a Roma. Il nuovo playmaker della Virtus, che nelle prosisme ore sceglier il numero sulla maglia (volevo un 7, ma era occupato, mi piaceva il 77 ma non si pu avere, ha spiegato) pronto per cominciare la nuova avventura. Domani sarà subito in azione a Casalecchio di Reno contro la Granarolo Bologna. «Sono felice di essere qui - ha detto il nuovo play dell’cea durante la presentazione - Darò il meglio che posso per far dimenticare Taylor». Da Montegranaro a Roma. Mayo ha una grande occasione. «È un’opportunità per crescere e arrivare in una squadra che è tra le più forti del campionato».

Roma era nel suo miriro; da qualche settimana c’era un interessamente della Virtus. Che idea ha dell’Acea Mayo? «È una squadra che ha tante armi e può fare davvero bene in campionato». Domani Josh non partirà nel primo quintetto: rimarrà in panchina per capire cosa dovrà fare appena coach Dalmonte gli darà le chiavi della squadra. «Il play puù bravo del campioanto? Sono io», ha risposto con un sorriso il simpatico Mayo.

L’allenatore ha descritto le qualità del nuovo arrivo. «Credo che il valore di Josh sia oggettivamnte e indiscutibilmente alto. Lo ha dimostrato il campo e con il suo talento e la nostra necessità - ha chiarito il coach - è la scelta migliore in assoluto ed è una scelta di grande qualità. Lo sforzo economico è stato importante da parte della società e noi dobbiamo sentire un grande senso di responsabilità. Deve essere uno sprone per tutta la squadra». il tecnico, che in settimana ha rischiato di perdere Baron, adesso è più sereno «Aspettarlo ne è valsa la pena. Mayo è con noi da ventiqattro ore e dobbiamo sapere che è in buone condizioni e conosce il campionato. Dobbiamo avere la capacità di inserirlo in brevissimo tempo e fargli conoscere i compagni. Le nostre aspettative per la partita di domani deve essere in proporzione al tempo del suo arrivo».

Di Baron, che domenica scorsa contro Caserta non aveva offerto una buona prova (1 su 8 da 3 punti) era distratto. «Baron passata la turbolenza ha ripreso la rotta che è Roma», ha chiarito Dalmonte.
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