La Bielorussia ha il merito di tenere accesa la gara gestita fin dalla palla a due dagli azzurri, che dominano a rimbalzo (36-24) e hanno ottime percentuali al tiro da fuori (11/27 da3). Nel secondo tempo Datome (22 punti), che attraversa un momento di fiducia ed entusiasmo incredibile, replica lo show di Sassari e indirizza l’incontro: 19 punti in 20’ con uno strepitoso 6/7 da3. Gallinari (19 punti) è il trascinatore nelle prime due frazioni, mentre Cinciarini (9 punti, +21 di plus/minus) dà sicurezza in cabina di regia.
La partita. L’avvio è tutto in discesa per l’Italia che, priva dell’energia di Hackett e dei muscoli di Chiotti, non sbaglia quasi nulla dalla lunga distanza (3/4 da3) e mette pressione in difesa (molta zona), 2-11 al 4’. Gli azzurri iniziano a piacersi troppo con una circolazione di palla esasperata, perdendo in concretezza ed aggressività in attacco. La Bielorussia si sveglia e piazza un parziale di 7-0, 11-13 al 7’. Gallinari (12 punti in 10’) si mette in proprio: prima esplora con successo il post-basso, poi infila una splendida tripla in arresto e tiro, 13-20. Kudrautsau (8 punti, 2/2 da3) risponde dal perimetro, mentre Poeta con un arcobaleno improbabile fissa il 16-22 di fine primo quarto.
Pianigiani chiede più concentrazione ed incisività, ma il centro Cusin (0/4 da2) è troppo morbido sotto canestro. I bielorussi si aggrappano ancora al tiro da fuori (4/4 da3 in 10’) e risalgono nuovamente dal -11, dal 25-36 del 16’ al 33-39 del 20’. Al rientro dall’intervallo lungo si continua a viaggiare a corrente alternata: la nazionale italiana controlla (decisivi i 14 rimbalzi offensivi, 28-18 complessivamente), ma non ha la continuità necessaria per scappare definitivamente. Poi risale in cattedra Gigi Datome (12 punti, 4/5 da3), protagonista assoluto del parziale determinante di 11-0. L’ala della Virtus Roma rompe l’equilibrio con tre triple consecutive e Poeta completa l’opera per il +17, 41-58 al 29’30.
I padroni di casa non smettono di crederci, rientrando fino al -9, 53-62, firmato da Stiggers. Mancinelli ferma la rimonta e Datome rappresenta l’antidoto allo scatenato Kudrautsau (18 punti), 56-67 al 36’. Il talento di Olbia, innescato da Cinciarini, restituisce un rassicurante +11, 61-72, per poi concedersi dall'angolo la soddisfazione della sesta tripla personale.
Classifica Girone F: Italia (4-0) 8; Repubblica Ceca (2-1) 4; Turchia (1-1); Portogallo (0-2); Bielorussia (0-3).
© RIPRODUZIONE RISERVATA