La Virtus Bologna retrocede in serie A2. Playoff: subito Reggio Emilia-Sassari

Fontecchio (a sinistra) e Pietro Aradori
di Carlo Santi
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 23:26 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 00:38
L'ultima giornata della regular season manda Bologna all'inferno. La Virtus è uscita sconfitta dalla sfida a Reggio Emilia contro la Grissin Bon e retrocede in serie A2. La straordinaria Basket City non c'è più, dissolta tra fallimenti e scelte folli che hanno portato prima la Fortituto, che difficilmente riuscirà adesso ad essere promossa, e ora le Vu nere nel baratro. Come sono lontani e tempi degli scudetti, com'è lontanta la meravigliosa finale del '98 vinta dall'allora Kinder contro la Fortutudo, finale terminata al supplementare di gara5 dopo il fantastico tiro da 4 punti (bomba e fallo aggiuntivo di Dominique Wilkins) di Danilovic. Stasera a guardare la partita, seduto nel parterre, il presidente di questa Bologna, l'indimenticato coach Alberto Bucci.
A Reggio Emilia l'Obiettivo Lavoro era riuscita a rimettere in piedi la sfida; dopo aver subito la squadra di Giorgio Valli è toranta avanti, ha spaventato la Grissin Bon che, però, a inizio degli ultimi 10' è tornata in vantaggio giocando a lungo punto a punto. La spallata, quella del ko, è arrivata a tre minuti dalla sirena: due bombe di Della Valle, un'altra di Polonara. Eppure, nonostante il -10, Bologna ci ha creduto, Collins l'ha spinta vicina alla rivale ma non è riuscita a capovolgere il risultato. E Avellino, la rivale di Reggio per il secondo posto, ha giocato e perso a Venezia.

Se ne va Basekt City, ed è un altro pezzo di storia del basket nostrano che ci lascia. Stavolta se ne va per demeriti sportivi, non come accadde nel 2003 quando venne esclusa della serie A per la sua situazione economica. Ci si consola, se così possiamo dire, con il ritorno del derby nella città delle Due Torri, un derby che Bologna non vede da sette stagioni.

Che strano, nella città dei canestri, quella dell'avvocato Porelli, il patron della Virtus, che tanto ha fatto per la crescita del movimento. A Bologna si è aperto il mondo del basket, ha lavorato Dan Peterson appena arrivato qui, con la chitarra sulle spalle, i capelli lunghi; a Bologna è cresciuto Ettore Messina diventando il coach della nazionale. A Bologna, in Sala Borsa, c'è una bella fetta di storia, così come al PalaDozza.

Campionato senza Bologna dopo che il torneo ha perso Treviso e poi Roma (che adesso rischia la serie B); campionato con una Pesaro che da anni traballa e, lasciatecelo dire, campionato senza il grande sud, niente Napoli, niente Reggio Calabria, niente Palermo. E il nord? Non parlateci di Cantù e di Varese. La prima si è salvata alla penultima giornata, Varese ha sempre zoppicato.
Per non parlare di sponsor e di dirigenti. I primi tranne Armani non ci sono più; i secondi... Ridateci uomini come Aldo Allievi, Valter Scavolini, Gilberto Benetton, Gianluigi Porelli,

L'ultima giornata ha salvato Torino. La neopromossa ha battuto la già salva Pesaro mentre Caserta, che pure tremava, ha superato Trento. Milano, assai altalenante per tutta la stagione, ha perso a Sassari. La Dinamo, adesso nel primo turno dei playoff, se la vedrà con Reggio Emilia. E' la ripetizione della finale scudetto di un anno fa ma sembra essere trascoros un secolo. Una delle due dovrà lasciare subito la compagnia.




Risultati
Banco Sardegna Sassari-EA7 Armani Milano 83-80; Pasta Reggia Caserta-Dolomiti Trentino 73-70; Vanoli Cremona-Enel Brindisi 76-61; GrissinBon Reggio Emilia-Obiettivo Lavoro Bologna 82-78; Betaland Capo d'Orlando-Giorgio
Tesi Pistoia 58-65; Vitasnella Cantù-Openjobmetis Varese 89-79; Umana Venezia-Sidigas Avellino 86-77; Manital Torino-Consultinvest Pesaro 83-66.

La classifica
Milano p. 44; Reggio Emilia 42; AVellino 40; Cremona 38; Venezia, Pistoia e Sassari 32; Trento 30; Varese 28; Brindisi 26; Cantù e Pesaro 24; Capo d'Orlando, Caserta, Torino e Bologna 22.
Torino retrocede in serie A.

Questo il quadro del primo turno dei playoff (7 e 8 maggio): EA7 Armani Milano-Dolomiti Trentino; Vanoli Cremona-Umana Venezia; Grissin Bon Reggio Emilia-Banco Sardegna Sassari; Sidigas Avellino-Giorgio Tesi Pistoia.
 
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